Angelica Garnett: differenze tra le versioni
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Figlia illegittima dei pittori [[Duncan Grant]] (
==Infanzia e adolescenza==
Angelica nasce dalla relazione intrecciata da Vanessa, già sposata con il critico d'arte [[Clive Bell]] con [[Duncan Grant]], pittore discendente dall'aristocrazia scozzese e imparentato con gli [[Strachey]], che dallo scoppio della prima guerra mondiale condivideva con Vanessa lo studio a [[Bloomsbury (Londra)|Bloomsbury]], Londra, e la casa di campagna di Charleston, vicino a [[Firle]],
La paternità di [[Duncan Grant]] fu tenuta segreta per molti anni dato che Clive riconobbe Angelica come sua figlia, soprattutto per non irritare la propria famiglia conservatrice. La vera paternità fu rivelata ad Angelica dalla madre dopo la morte nella guerra civile spagnola del fratellastro [[Julian Bell]], nel
==Attività artistica e matrimonio==
Sul finire degli anni
Negli stessi anni frequenta il celebre scrittore inglese [[David Garnett]], di ventisei anni maggiore di lei, e già amante del padre biologico [[Duncan Grant]], sposandolo un anno dopo la morte di Virginia Woolf, nel
Angelica Garnett visse gli ultimi 30 anni della sua vita a Forcalquier nel
==Autobiografia e memorie==
Dopo avere abbandonato la recitazione, si è dedicata principalmente alla pittura e all'illustrazione, realizzando più copertine per i volumi della [[Hogarth Press]] di [[Leonard Woolf]] e per [[Chatto & Windus]]. Sue opere sono state battute all'asta da [[Christie's]] e [[Sotheby's]]. A partire dagli anni
== Note ==
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==Bibliografia==
*Vanessa Bell's Family Album, Londra, 1981.
*Deceived with Kindness, a Bloomsbury Childhood; [[Chatto & Windus]], Londra, 1984 (Trad. It. Ingannata con dolcezza, [[La Tartaruga (casa editrice)|La Tartaruga]], 1994; 2011, trad. Nicoletta Della Casa)
*Charleston: Past and Present; [[Mariner Books]], 1988.
*The Eternal Moment, Essays; Puckerbrush Press, 1998.
*The Unspoken Truth; [[Chatto & Windus]], Londra, 2011, (Trad. It. La verità nascosta, [[La Tartaruga (casa editrice)|La Tartaruga]], 2011, trad. Giovanni Calarco).
==Collegamenti esterni==
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