Albert Einstein: differenze tra le versioni

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Ritenendo che la [[fisica classica]] non fosse più sufficiente a conciliare le leggi della [[meccanica newtoniana]] con le leggi dell'[[Interazione elettromagnetica|elettromagnetismo]], sviluppò la teoria della [[relatività ristretta]] (1905). Accortosi successivamente che il principio di relatività poteva essere esteso ai [[Campo gravitazionale|campi gravitazionali]], pubblicò nel 1916 un primo articolo sulla [[relatività generale]], contenente la sua teoria della gravitazione. Nel 1917 applicò la teoria della relatività generale alla modellizzazione della struttura dell'[[universo]].<ref name="Nobel">{{Cita web|url=https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/2011/advanced-physicsprize2011.pdf|titolo=Scientific Background on the Nobel Prize in Physics 2011. The accelerating universe|editore=Nobel Media AB|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120516052710/https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/physics/laureates/2011/advanced-physicsprize2011.pdf|pagina=2}}</ref><ref name="NYT-20151124">{{Cita news|autore=Dennis Overbye|url=https://www.nytimes.com/2015/11/24/science/a-century-ago-einsteins-theory-of-relativity-changed-everything.html|titolo=A Century Ago, Einstein's Theory of Relativity Changed Everything|pubblicazione=[[The New York Times]]|data=24 novembre 2015|accesso=2 giugno 2019|dataarchivio=12 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180812232456/https://www.nytimes.com/2015/11/24/science/a-century-ago-einsteins-theory-of-relativity-changed-everything.html|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel 1933, mentre Einstein era in visita negli Stati Uniti, [[Adolf Hitler]] salì al potere. A causa delle sue origini ebraiche, Einstein non fece più ritorno in Germania.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Thomas Levenson|data=9 giugno 2017|titolo=The Scientist and the Fascist|rivista=The Atlantic|url=https://www.theatlantic.com/science/archive/2017/06/einstein-germany-and-the-bomb/528534/|accesso=2 giugno 2019|dataarchivio=12 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190512133141/https://www.theatlantic.com/science/archive/2017/06/einstein-germany-and-the-bomb/528534/|urlmorto=no}}</ref> Si stabilì negli Stati Uniti e diventò cittadino statunitense nel 1940.<ref name="BoyerDubofsky2001">{{Cita libro|autore2=Melvyn Dubofsky|titolo=The Oxford Companion to United States History|url=https://books.google.com/books?id=SgtyKzBes6QC&pg=PA218|data=2001|editore=Oxford University Press|pagina=218|isbn=978-0-19-508209-8|autore1=Paul S. Boyer|accesso=2 giugno 2019|dataarchivio=2 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200802043636/https://books.google.com/books?id=SgtyKzBes6QC&pg=PA218|urlmorto=no}}</ref> Alla vigilia della [[seconda guerra mondiale]], inviò una [[Lettera Einstein-Szilárd|lettera al presidente Roosevelt]] nella quale lo avvisava del possibile sviluppo da parte della Germania di "bombe di un nuovo tipo estremamente potenti" e suggeriva agli Stati Uniti di cominciare a lavorare su ricerche di questo tipo. Ciò portò infine al [[progetto Manhattan]]. Einstein sostenne gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]], ma criticò l'idea di usare la [[fissione nucleare]] come arma. Firmò, con il filosofo britannico [[Bertrand Russell]], il [[Manifesto Russell-Einstein]], nel quale si evidenziava il pericolo delle armi nucleari. Fu affiliato con lall'[[Institute for Advanced Study]] a [[Princeton]], in [[New Jersey]], fino alla sua morte, avvenuta il 18 nelaprile 1955.
 
Oltre a essere uno dei più celebri scienziati della [[storia della scienza]], fu attivo in diversi altri ambiti, dalla [[filosofia della scienza]] alla [[politica]]. Per il suo apporto alla cultura in generale è considerato uno dei più importanti studiosi e pensatori del [[XX secolo]]. La rivista [[Time]] lo ha nominato "''uomo del secolo''" ("''person of the century''") nel dicembre 1999, dedicandogli l'ultima copertina del XX secolo.