Monte Terminillo: differenze tra le versioni
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=== Territorio ===
Confina a nord con l'[[altopiano di Leonessa]], a est con le strette [[gole del Velino]], a sud con la valle del [[fiume Velino]], e a ovest con la vasta e pianeggiante [[Piana Reatina]]. I principali versanti per accedere alla montagna sono quello sud-occidentale che affaccia su [[Rieti]], quello settentrionale che guarda verso [[Leonessa (Italia)|Leonessa]], e quello orientale verso [[Micigliano]]. Il versante meridionale è molto più antropizzato e sfruttato a livello turistico, ed è posto a grande [[dislivello]] rispetto al fondovalle. Il versante settentrionale o leonessano è posto a minor dislivello, ma è più aspro, selvaggio e integro, con presenza di rupi rocciose, [[circo glaciale|circhi glaciali]], [[brecciaio|brecciai]] e valli incontaminate ([[Vallonina]] e Valle Scura), ed è quello che ricorda maggiormente le cime alpine e dolomitiche.
Dalla Sella di Leonessa (il punto di unione stradale tra i due versanti) è possibile ammirare l'imponente massiccio roccioso alto oltre 2000 metri, posto a poche centinaia di metri di distanza. Il Monte Terminillo propriamente detto ricade su quattro comuni: [[Rieti]], [[Cantalice]], [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] e [[Micigliano]]; l'intero massiccio include anche i comuni di [[Borgo Velino]], [[Castel Sant'Angelo]], [[Cittaducale]], [[Morro Reatino]], [[Poggio Bustone]], [[Posta (Italia)|Posta]] e [[Rivodutri]]. Le principali località turistiche sono Pian de' Valli, appartenente al comune di Rieti, [[Campoforogna]] e Rialto Terminillo, appartenenti al comune di [[Micigliano]] e [[Campo Stella]] nel comune di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]].
=== Geomorfologia ===
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Dal punto di vista [[geologia|geologico]] e [[geomorfologia|geomorfologico]] si tratta di un massiccio [[calcare]]o abbastanza vasto (perimetro di quasi 70 km), quasi distaccato e isolato dagli altri gruppi montuosi dell'[[Appennino centrale]], tipicamente appenninico quanto a [[geomorfologia]] (mai troppo aspra, ma comunque articolata) e quanto a [[flora]] e [[fauna]] presenti. Da esso diparte la dorsale più occidentale dell'Appennino centrale che si innesta a sud-est ai vicini monti del [[Cicolano]], poi a seguire i [[Monti Carseolani]] e i [[Monti Simbruini]] e così via procedendo verso sud est lungo lo [[spartiacque]] appenninico primario, oppure innestandosi sulla dorsale centrale dell'Appennino Centrale con il [[gruppo montuoso del Monte Nuria]], le [[Monti della Duchessa|Montagne della Duchessa]] e il [[Velino-Sirente]].
Su ogni versante è segnato da ampie e profonde [[valle|vallate]] che ne determinano i confini orografici e lo separano da altri piccoli gruppi montuosi minori che lo circondano (i Monti di Cantalice, Poggio Bustone, Rivodutri e Morro Reatino). Tra queste valli spiccano per interesse naturalistico la [[Vallonina]] che scende verso [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] dall'omonima [[Sella di Leonessa]], le valli Ravara e di Capo Scura che scendono invece verso il corso del [[fiume Velino]] e l'antica consolare [[Via Salaria|Salaria]]. Sul versante opposto sono invece le Valli dell'Inferno e degli Angeli che scendono verso la piana reatina e i monti di Cantalice.
=== Orografia ===
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[[File:Rifugio Umberto I (1908).jpg|miniatura|Il [[rifugio Umberto I]] in una foto del 1908]]
Alla fine dell'Ottocento, con la diffusione dell'[[alpinismo]], iniziarono le prime ascese alla vetta e l'esplorazione sistematica della montagna.<ref name="sentiero planetario storia" /> I primi esploratori partivano dal paese di [[Lisciano (Rieti)|Lisciano]] (a quota 610 metri) oppure da [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] (970 metri), gli ultimi luoghi di ciascun versante raggiungibili tramite strada carrozzabile, e proseguivano a piedi o a dorso di mulo lungo il sentiero che conduceva al "campo base" di Pian de' Valli (attuale sentiero CAI n. 409), a quota 1600 metri.<ref name="sentiero planetario storia" /><ref>{{Cita news|url=http://www.rietilife.com/2018/07/17/la-protesta-del-cai-sul-sentiero-storico-lisciano-terminillo-si-apre-strada/|titolo=La protesta del Cai: “Una strada al posto del sentiero storico Lisciano-Terminillo”|pubblicazione=RietiLife|data=17 luglio 2018|accesso=21 luglio 2018}}</ref>
Il viaggiatore tedesco [[Ferdinand Gregorovius]] scrisse di «valli eccezionalmente pittoresche» percorse da «torrenti spumeggianti»;<ref name="airone 1993" /> l'alpinista [[Enrico Abbate]], autore di una tra le prime guide dell'Appennino, parlò di una montagna «imponente e con creste scoscese», capaci d'inverno di ricordare le emozioni di «una difficile salita alpina».<ref name="airone 1993" /> Fu proprio in tale periodo che si iniziò a intuire il potenziale turistico del Terminillo: nel 1882 Abbate osservava che «se il paese di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] fosse in [[Svizzera]], questi luoghi subirebbero grandi trasformazioni. Il paese si rimodernerebbe, sorgerebbero alberghi, comode diligenze percorrerebbero ampie strade trasportando continuamente ''touristes''».<ref name="airone 1993" />
Nel 1873 venne fondata la sezione di Roma del [[Club Alpino Italiano]]<ref name="sentiero planetario storia" /> che nel 1903 fece costruire il ''[[rifugio Umberto I]]'' (attuale rifugio Massimo Rinaldi) a quota 2108 metri.<ref name="sentiero planetario storia" /> La presenza del rifugio, che per la prima volta offriva un punto di ristoro a scalatori ed escursionisti, favorì l'arrivo di più visitatori,<ref>{{Cita web|url=http://www.caicsc.it/images/pubblicazioni/Rifugi-e-dintorni/rinaldi_1.pdf|titolo=Rifugio Massimo Rinaldi|opera=Rifugi e dintorni|autore=Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano|accesso=22 luglio 2018}}</ref> che iniziarono a divenire sempre più numerosi.<ref name="sentiero planetario storia" /> Fu così che nel 1923 nacque la sezione reatina del CAI,<ref name="sentiero planetario storia" /> e nel 1930 venne eretto un secondo rifugio, la capanna Trebiani.<ref name="sentiero planetario storia" /> Il nome del Terminillo era ormai diventato noto tra gli esponenti dell'aristocrazia romana: nel solo inverno 1931, la capanna Trebiani ospitò ben 1300 gitanti.<ref name="palmegiani">{{Cita libro|autore=[[Francesco Palmegiani]]|titolo=Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività|città=Roma|editore=edizioni della rivista Latina Gens|anno=1932|pagine=353-355}}</ref>
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==== Itinerari ====
[[File:Centro Leonessa Panoramica.jpg|miniatura|Il borgo pedemontano di [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] (969 metri)]]
Diversi sentieri montani portano in vetta o su cime secondarie, da entrambi i versanti. Dalla cima la vista spazia a 360° sulla sottostante [[piana di Rieti]], su tutta la [[Sabina]] fino alla campagna romana, il [[Monte Pozzoni]], i [[Monti Sibillini]], i [[Monti della Laga]], il [[Gran Sasso d'Italia]], i monti del [[Cicolano]], le [[Riserva regionale Montagne della Duchessa|Montagne della Duchessa]], il massiccio del [[Monte Velino]] e i [[Monti Carseolani]].
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=== Città e borghi ===
* [[Rieti]]
* [[Leonessa (Italia)|Leonessa]]
* [[Micigliano]]
* [[Posta (Italia)|Posta]]
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== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Le principali strade di accesso al Terminillo sono la [[Strada statale 4 bis del Terminillo|strada regionale 4 bis del Terminillo]] (detta ''via Terminillese''), che ha inizio a [[Rieti]], e la [[Strade provinciali della provincia di Rieti|strada provinciale 10]] della [[Sella di Leonessa]], che ha inizio a [[Leonessa (Italia)|Leonessa]]. Una terza strada ha inizio a [[Micigliano]] ma è sterrata e generalmente inaccessibile ai veicoli. Da [[Roma]], [[Terni]] e [[L'Aquila]] si arriva al Terminillo raggiungendo Rieti (da Roma con la [[Strada statale 4 Via Salaria|strada statale 4 Salaria]], da Terni attraverso la [[Strada statale 79 Ternana|superstrada Rieti-Terni]] e dall'Aquila con la [[Strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico|statale 17]] passando per [[Antrodoco]]-[[Cittaducale]]), per poi uscire allo svincolo ''Nucleo industriale'' e percorrere la Terminillese. Da [[Ascoli Piceno]] invece è preferibile raggiungere [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] e percorrere la [[Strade provinciali della provincia di Rieti|strada provinciale 10]] e la [[Sella di Leonessa]].
=== Trasporto pubblico ===
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