Servo arbitrio: differenze tra le versioni
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==Dottrina==
{{citazione|C'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; io infatti non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me.|[[Paolo di Tarso]], ''[[Lettera ai Romani]]'', VII, 18-20}}
Secondo questa dottrina, l'essere umano possiede una [[volontà]] [[corruzione|corrotta]], incapace di autodeterminarsi da sola, e pertanto soggetta alla necessità di sollecitazioni esterne.<ref>{{Treccani|arbitrio|Arbitrio|v=1}}</ref>
Solo un sovrano e diretto intervento di Dio, mediato dallo [[Spirito Santo]], lo potrebbe liberare. Questo è ciò che Dio fa in coloro che dall'eternità Egli avrebbe deciso, senza alcun merito da parte loro, di impartire la [[grazia (teologia)|grazia]] della salvezza.▼
===Predestinazione===
{{vedi anche|Predestinazione|De servo arbitrio}}
▲Solo un sovrano e diretto intervento di Dio, mediato dallo [[Spirito Santo]], lo potrebbe liberare. Questo è ciò che Dio
Il concetto di "servo arbitrio" non implica che l'essere umano non sia libero di operare delle scelte nelle questioni della vita ordinaria, sebbene anch'esse siano condizionate da diversi fattori.
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