Giuseppe Saragat: differenze tra le versioni

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Saragat non si dichiarò mai cattolico sebbene negli anni sessanta circolò tale voce. Nel caso ci siano testimonianze contraddittorie è meglio essere neutrali. Modifico la voce come da fonti.
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|Morto_a = [[Roma]]
|Luogo_di_sepoltura = [[Cimitero del Verano]], Roma
|Religione =
|Religione = [[Ateismo|Ateo]] (fino agli anni '50-'60)<br />[[Chiesa cattolica|Cattolico]] (dagli anni '50-'60 alla morte)
|Nazione_servita = {{ITA 1861-1946}}
|Forza_armata = {{simbolo|Flag of Italy (1860).svg}} [[Regio Esercito]]
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Era coniugato con [[Giuseppina Bollani]], da cui ebbe due figli.<ref>{{Cita web|url=http://presidenti.quirinale.it/page/5/sar-biografia.html|titolo=Biografia del Presidente Giuseppe Saragat|autore=Segretariato generale della Presidenza della Repubblica-Servizio sistemi informatici|sito=I Presidenti|lingua=it|accesso=2023-06-15}}</ref> Giovanni (1926-2007), [[Ernestina Saragat|Ernestina]] (1928)<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-saragat_(Dizionario-Biografico)|titolo=SARAGAT, Giuseppe in "Dizionario Biografico"|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2023-06-15}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.eletteedeletti.it/rappresentazioni/figli-di-saragat/|titolo=Figli di Saragat|sito=Elette ed eletti|lingua=it-IT|accesso=2023-06-15}}</ref> A quest'ultima affidò la cura del [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], durante il suo settennato, e la volle al suo fianco anche nelle uscite ufficiali<ref>Indro Montanelli, ''cit.'', p. 413</ref>.
 
Secondo i giornalisti [[Ferruccio Pinotti]] e [[Roberto Fabiani]], aderì alla [[Massoneria]] in gioventù<ref>Ferruccio Pinotti, ''Fratelli d'Italia'' (BUR. Futuropassato), Biblioteca Universale Rizzoli, Milano 2007; Roberto Fabiani, ''I Massoni in Italia'', pag. 16</ref>;. inStando seguitoalle peròtestimonianze dell'epoca, abiurò questa appartenenza e si convertì negli anni '50/'60 al [[Cattolicesimocattolicesimo]], divenendo così un cattolico praticante, soprattutto dopo la morte della moglie Giuseppina (cattolica) (1961) e la vicinanza di padre [[Virginio Rotondi]]<ref>F. Rizzi, ''Padre Rotondi e la conversione di Saragat'', inː ''L'Avvenire'', 13 aprile 2010, p. 29.</ref>. La sua conversione venne però smentita dallo stesso Saragat in un suo articolo pubblicato il 17 agosto del 1961 sul [[Corriere della Sera]].<ref>{{cita libro|titolo=L'amore e il potere|autore=Bruno Vespa |editore=Mondadori|anno=2010|url=https://www.google.it/books/edition/L_amore_e_il_potere/6Zlu2EYoq1QC?hl=it&gbpv=1&dq=Giuseppina+Bollani&pg=PA120&printsec=frontcover}}</ref>
 
==Pensiero politico==