Quinto Furio Pacilio Fuso: differenze tra le versioni

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[[File:Twelve Tables Engraving.jpg|thumb|La pubblicazione delle XII tavole in un'incisione ottocentesca]]
 
Le [[leggi delle XII tavole]] coprivano, meritoriamente l'intero campo del diritto (diritto sacro, pubblico, penale, privato), compreso il processo; sembra che le prime tre tavole riguardassero il processo civile e l'esecuzione forzata, la quarta il diritto di famiglia, la quinta le successioni ''mortis causa'', la sesta i negozi giuridici, la settima le proprietà immobiliari, l'ottava e la nona i delitti e i processi penali, la decima norme di diritto costituzionale, mentre le ultime due (che prevedevano, "ex multis", il divieto di matrimonio fra patrizi e plebei,) avrebbero avuto carattere di appendice.
 
Le [[leggi delle XII tavole]] sono state per lungo tempo oggetto di studio, dapprima da parte del Collegio dei pontefici, presieduto nei primi diciotto anni seguiti alla loro prubblicazione, per l'appunto, da '''Quinto Furio Pacilio Fuso''', in qualità di ''[[pontifex maximus]]'', e poi, soltanto verso la fine del III sec. a.C., dei primi giuristi laici, che alla loro esegesi dedicarono le proprie opere scritte <ref>https://www.treccani.it/enciclopedia/dodici-tavole/</ref> .