Benedetto da Norcia: differenze tra le versioni
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{{vedi anche|Regola benedettina|Ora et labora}}
[[File:Benedictus - Regula, Anno domini MCCCCLXXXXV die XXVII otubrio - 2472028 ib00310000 TMD MASTER IMG Scan00011.tif|thumb|upright=0.9|Prologo della ''Regula'']]
A Montecassino, intorno al [[
La regola, nella quale si organizza nei minimi particolari la vita dei monaci all'interno di una "corale" celebrazione dell'uffizio, diede nuova e autorevole sistemazione alla complessa, ma spesso vaga e imprecisa, precettistica monastica precedente. I due cardini della vita comunitaria sono il concetto di ''[[stabilitas loci]]'' (l'obbligo di risiedere per tutta la vita nello stesso monastero contro il vagabondaggio allora piuttosto diffuso di monaci più o meno "sospetti") e la ''conversatio'', cioè la buona condotta morale, la pietà reciproca e l'obbedienza all'abate, il "padre amoroso" (il nome deriva proprio dal siriaco ''abba'', "padre") mai chiamato superiore, e cardine di una famiglia ben ordinata che scandisce il tempo nelle varie occupazioni della giornata durante la quale la preghiera e il lavoro si alternano nel segno del motto ''[[ora et labora]]'' ("prega e lavora").
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