Agrippina maggiore: differenze tra le versioni

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| luogo di nascita =
| data di morte = 18 ottobre [[33]]
| luogo di morte = [[Ventotene (isola)|Ventotene]]
| luogo di sepoltura = [[Mausoleo di Augusto]], [[Roma]]
| dinastia = [[Dinastia giulio-claudia|Giulio-claudia]]
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=== Giovinezza (14 a.C.-4) ===
Nel [[12 a.C.]], quando Agrippina aveva due anni, il padre morì, lasciando la moglie [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia]] ancora incinta.<ref>{{cita|Freisenbruch 2011|p. 56}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 168}}.</ref> [[Augusto]] diede sua figlia allora in sposa a [[Tiberio|Tiberio Claudio Nerone]], che fu costretto a divorziare dalla precedente moglie, l'omonima sorellastra maggiore di Agrippina, [[Vipsania Agrippina|Vipsania]].<ref>{{cita|Svetonio|''Augusto'', LXIII; ''Tiberio'', VII}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 168}}; {{cita|Severy 2004|p. 64}}; {{cita|Spinosa 1991|p. 37}}.</ref> I rapporti tra Giulia e Tiberio non erano però buoni e quest'ultimo decise nel [[6 a.C.]] di lasciare [[Roma (città antica)|Roma]].<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', VII}}; {{cita|Spinosa 1991|p. 48}}.</ref> Durante questo periodo Agrippina visse principalmente presso la nonna materna [[Scribonia]] fino a che, nel [[2 a.C.]], quando aveva appena dodici anni, Agrippina vide la madre Giulia processata e condannata per adulterio; la figlia di Augusto divorziò quindi da Tiberio e venne esiliata dallo stesso imperatore sull'isola di [[Ventotene (isola)|Ventotene]] (allora Pandateria), dove la seguì anche Scribonia, sua madre.<ref>{{cita|Svetonio|''Augusto'', LXV}}; {{cita|Bunson 2014|p. 190}}; {{cita|Powell 2015|p. 193}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 169}}.</ref> Agrippina andò dunque a vivere ad [[Anzio (città antica)|Anzio]] nella villa di Augusto, il quale si occupò personalmente della sua educazione.<ref>{{cita|Svetonio|''Augusto'', 64}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 169}}.</ref>
 
[[File:Augusto di via labicana 06.JPG|miniatura|left|upright=0.8|Particolare dell'[[Augusto di via Labicana]], raffigurante il nonno di Agrippina ([[Museo Nazionale Romano]], [[Roma]])]]
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=== Esilio e morte (29-33) ===
Agrippina fu relegata sull'isola di [[Ventotene (isola)|Pandataria]], dove era stata anche la madre [[Giulia maggiore (figlia di Augusto)|Giulia]], mentre il figlio a [[Ponza]].<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LIII; ''Gaio Cesare'', XV}}; {{cita|Burns 2006|p. 53}}; {{cita|Sampoli 2003|XI, 180}}.</ref> Le vere preoccupazioni che spinsero Tiberio all'esilio forzato e immediato di Agrippina e Nerone erano che i due potessero rifugiarsi presso le legioni in Germania, scatenando così una guerra civile, o che, dopo essersi rifugiati presso la statua di Augusto nel foro romano, invocassero in aiuto il Senato e soprattutto la plebe di Roma.<ref>{{cita|Tacito, ''Annales''|IV, 67}}; {{cita|Svetonio|''Tiberio'', LIII}}.</ref> Tiberio si avvicinò quindi al secondo figlio di Agrippina, [[Druso Cesare|Druso]], e lo nominò suo successore per evitare che capeggiasse qualche sommossa contro di lui.<ref>{{cita|Svetonio|''Tiberio'', LXV}}; {{cita|Spinosa 1991|III, 170}}.</ref>
 
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