Indy Eleven: differenze tra le versioni
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== Storia ==
=== NASL ===
Il 16 gennaio [[2013]] la [[North American Soccer League (2011)|North American Soccer League]], l'allora seconda divisione del campionato statunitense, annunciò l'ingresso di una nuova squadra nella lega con sede ad Indianapolis a partire dalla stagione successiva. Il nome, lo stemma ed i colori ufficiali del club furono rivelati al pubblico il 25 aprile dello stesso anno<ref>{{Cita web|url=http://www.nasl.com/index.php?id=3&newsid=4422|accesso=2021-01-08}}</ref>. A novembre 2013 la società annunciò di aver venduto tutti gli oltre 7.000 abbonamenti messi in vendita, diventando così la prima squadra della storia della NASL ad avere una lista d'attesa per gli abbonamenti<ref name="indystar.com">{{Cita web|url=https://www.indystar.com/story/news/politics/2014/03/06/key-lawmaker-finance-experts-raise-doubts-about-indy-soccer-stadium/6122535/|titolo=Indy Eleven soccer stadium proposal shelved|autore=Tony Cook and Barb Berggoetz|sito=The Indianapolis Star|lingua=en
Il club debuttò ufficialmente l'11 aprile [[2014]] in un pareggio per 1-1 contro i [[North Carolina Football Club|Carolina Railhawks]] davanti ad un pubblico di casa di 11.048 spettatori.
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=== USL ===
Il 10 gennaio [[2018]], la società annunciò di aver lasciato la NASL e di essersi invece iscritta alla [[USL Championship|United Soccer League]], nel frattempo diventata l'unica lega di seconda divisione statunitense, per la stagione [[United Soccer League 2018|2018]]<ref>{{Cita web|url=https://fox59.com/sports/indy-eleven-announces-it-will-join-usl-for-2018-season/|titolo=Indy Eleven announces it will join USL for 2018 season|sito=Fox 59|data=2018-01-10|lingua=en
Nella stagione successiva, il club, dopo aver eliminato sia il [[New York Red Bulls II|N.Y. Red Bulls II]] che il [[Nashville Soccer Club|Nashville]] con il risultato di 1-0, riuscì a raggiungere la finale di Eastern Conference, dove però fu nuovamente sconfitto dal Louisville City, stavolta per 3-1 dopo i tempi supplementari.
=== Ambizioni MLS ===
Il 31 gennaio [[2017]], il club annunciò i suoi tentativi di ottenere una franchigia di [[Major League Soccer]] entro il [[2020]]<ref>{{Cita web|url=https://www.wfyi.org/news/articles/indy-applies-for-mls-expansion|titolo=Indy Soccer Team Applies For MLS Expansion|autore=Taylor Bennett|sito=WFYI Public Media|data=2017-01-31|lingua=en
== Rivalità ==
La principale rivalità dell'Indy Eleven è quella con il [[Louisville City Football Club|Louisville City]], squadra militante anch'essa in USL Championship. Durante la stagione [[United Soccer League 2018|USL del 2018]], la prima dell'Indy Eleven nella lega, entrambe le società sui rispettivi [[social media]] ribattezzarono la rivalità ''Louisville-Indianapolis Proximity Association Football Contest'', spesso abbreviato in ''LIPAFC''. Le due squadre si affrontarono per la prima volta nel terzo turno della [[Lamar Hunt U.S. Open Cup|U.S. Open Cup]] del 2015, in una gara vinta dal Louisville City per 2-0.
Le due rivali si sono affrontate per due volte anche nei playoff di USL Championship, nel 2018 al primo turno (vittoria interna per 4-1 per il Louisville City) e nel [[USL Championship 2019|2019]] nella finale della Eastern Conference. Nonostante la franchigia dell'Indiana disputasse il match in casa, a prevalere dopo i tempi supplementari fu nuovamente il Louisville City, con il risultato di 3-1.
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Nel 2014, la società tentò di costruire il proprio stadio, dalla capienza di {{formatnum:18500}} spettatori, per un costo totale vicino agli 85 milioni di dollari, ma non riuscì ad ottenere il supporto politico e finanziario necessario per l'investimento<ref name="indystar.com" />.
Nel 2019 il club annunciò di avere piani per la costruzione di un nuovo complesso residenziale e commerciale dal costo complessivo di 550 milioni di dollari, denominato [[Eleven Park]], con al centro del progetto il nuovo stadio del club, un impianto da {{formatnum:20000}} posti. Il progetto includeva la costruzione di circa 600 nuove unità abitative, circa {{M|9000|u=metri quadrati}} di spazi commerciali, {{M|14000|ul=mq}} di uffici, oltre ad un albergo di 200 stanze. Secondo la visione della società, il club avrebbe contribuito all'investimento con 400 milioni di dollari, mentre i restanti 150 milioni sarebbero stati finanziati attraverso una partnership con il settore pubblico<ref>{{Cita web|url=https://www.indystar.com/story/news/2019/01/10/indy-eleven-pitches-eleven-park-mixed-use-stadium-development/2534791002/|titolo=Indy Eleven makes pitch to build 'Eleven Park' with stadium, apartments and more|autore=Justin L. Mack and James Briggs|sito=The Indianapolis Star|lingua=en
L'8 aprile dello stesso anno, una commissione cittadina diede unanimemente il consenso al club di procedere con i suoi piani per la costruzione dello stadio anche in caso la squadra non venisse ammessa in Major League Soccer<ref>{{Cita web|url=https://www.indystar.com/story/news/politics/2019/04/08/new-indy-eleven-stadium-prospects-improve-lawmakers-scrap-major-league-soccer-franchise-requirement/3399401002/|titolo=New Indy Eleven stadium prospects improve as lawmakers scrap Major League Soccer franchise requirement|autore=Chris Sikich|sito=The Indianapolis Star|lingua=en
Il 3 febbraio [[2021]] il club annunciò di tornare a giocare in casa presso il Michael A. Carroll Track & Soccer Stadium fino al completamente dei lavori del nuovo stadio.<ref>{{Cita web|url=https://www.indyeleven.com/news_article/show/1144213|titolo=BACK HOME AGAIN! Indy Eleven Returning to Michael A. Carroll Stadium in 2021|accesso=2021-02-03|dataarchivio=3 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210203180126/https://www.indyeleven.com/news_article/show/1144213|urlmorto=sì}}</ref>
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