Naftali Bennett: differenze tra le versioni

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A partire dal [[2006]] Bennett divenne capo dello staff di [[Benjamin Netanyahu]], aderendo al [[Likud]]. Nel 2010, Bennett entrò ufficialmente in politica fondando, insieme ad [[Ayelet Shaked]], il movimento politico extra-parlamementare My Israel.<ref>{{Cita web|url=https://main.knesset.gov.il/en/MK/APPS/mk/mk-personal-details/864|sito=main.knesset.gov.il|accesso=2022-04-21}}</ref> Nel 2012, Naftali Bennett vinse con il 67% le primarie del partito [[La Casa Ebraica]], diventando il leader del partito.<ref>{{Cita web|url=https://www.israelnationalnews.com/news/161794|titolo=Bennett Wins Jewish Home Primaries|sito=Israel National News|lingua=en|accesso=2022-04-21}}</ref>
 
Nelle [[elezioni parlamentari in Israele del 2013]], sotto la guida di Bennett, per la prima volta il partito [[La Casa Ebraica]] si aggiudicò 12 seggi su 120, un grande successo dopo anni in cui il partito non riusciva a superare la soglia di 3 seggi.<ref>{{Cita libro|nome=Michal|cognome=Shamir|titolo=The Elections in Israel 2013|url=https://books.google.it/books?id=GKs0DwAAQBAJ&pg=PT47&lpg=PT47&dq=the+jewish+home+2013&source=bl&ots=fzRR4EjKXS&sig=ACfU3U0HkoZMWIJ37etQZkbe31cnerHQWw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwicvcnXh6X3AhWUSPEDHTSWAzAQ6AF6BAgnEAM#v=onepage&q=the%20jewish%20home%202013&f=false|accesso=2022-04-21|data=2017-09-08|editore=Routledge|lingua=en|ISBN=978-1-351-29582-6}}</ref> Nello stesso anno, sotto la guida del primo ministro [[Benjamin Netanyahu]], Bennett venne nominato ministro dell'economia, ministro dei servizi religiosi, ministro di Gerusalemme e ministro degli affari della diaspora. Nel 2015 Bennett venne nominato ministro dell'istruzione e ministro degli affari della diaspora. Nel dicembre 2018, insieme ad [[Ayelet Shaked]], Bennett ha fondato il partito [[New Right]] che, tuttavia, nelle [[elezioni parlamentari in Israele dell'aprile 2019]], non ha varcato la soglia di sbarramento. Nelle [[elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019]], unitosi alla coalizione dei partiti di destra, il partito [[New Right]] si assicurò 3 seggi e Naftali Bennett venne nominato [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]]. Nel 2020, Bennett è diventato il leader dell'alleanza [[Yamina]]. A inizio giugno [[2021]] viene designato [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] di un governo formato da una coalizione molto eterogenea a cui partecipano partiti sia della destra sia della sinistra israeliana, con una [[Governo di rotazione|formula particolare]] secondo la quale avrebbe dovuto detenere la carica per due anni per poi passarla a [[Yair Lapid]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-israele-qualcosa-e-cambiato-30707|titolo=Israele: Qualcosa è cambiato|autore=|sito=ISPI|data=3 giugno 2021|lingua=it|accesso=4 giugno 2021}}</ref>, cosa che tuttavia, per via della crisi di governo innescatasi nel maggio-giugno [[2022]], è stata anticipata al 1º luglio [[2022]] nel quadro di precedenti da accordi governativi che prevedevano tale obbligo in caso di crisi parlamentari<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2022/07/01/israele-lapid-primo-ministro/|titolo=Israele ha un nuovo primo ministro, provvisorio|data=30 giugno 2022|editore=Il Post}}</ref>, sebbene il governo fosse diventato, ormai, di fatto dimissionario per via della recente approvazione di scioglimento della [[Knesset]], il [[parlamento]] israeliano<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_30/israele-voto-novembre-quarta-volta-tre-anni-mezzo-f36ac47c-f874-11ec-945e-5641b5c99a2d_amp.html|titolo=Israele al voto a novembre: è la quinta volta in tre anni e mezzo|data=30 giugno 2022|autore=Davide Frattini|editore=Corriere della Sera}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2022/06/30/israele-si-scioglie-knesset-alle-urne-il-1-novembre_cba1d86c-6fd1-4811-984c-26d7607d7d53.html|titolo=Israele:si scioglie Knesset, alle urne il 1º novembre|data=30 giugno 2022|editore=ANSA}}</ref>.
 
Bennett è laureato in [[legge]] all'[[Università Ebraica di Gerusalemme]].<ref>{{Cita web|url=http://baityehudi.org.il/englp/natali.htm|titolo=Naftali Bennett|lingua=en|accesso=11 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130122003712/http://baityehudi.org.il/englp/natali.htm|urlmorto=sì}}</ref>