Granducato di Mosca: differenze tra le versioni
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== L'autonomia religiosa ==
Il
La Russia non avrà mai un [[patriarca (cristianesimo)|patriarca]] fino al 1589,<ref name="moroni253">Gaetano Moroni, ''[https://books.google.it/books?id=2oRHAQAAMAAJ&pg=RA1-PA253 Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni]'', Tipografia Emiliana, 1852, digitalizzato dalla University of Iowa il 17 marzo 2015, p. 253.</ref> mentre altre Chiese ortodosse ex-imperiali riescono in fretta a nominare patriarca il loro [[metropolita]] (la [[Chiesa ortodossa serba]] e la [[Chiesa ortodossa bulgara|bulgara]], per esempio). La Moscovia, invece, rimane a lungo sottomessa a Costantinopoli.<ref name="moroni253"/> Nel momento in cui il patriarca di Costantinopoli perde ogni possibilità di esercitare la sua giurisdizione, il [[metropolita di Mosca]] comincia a rivendicare per sé l'eredità della tradizione ortodossa. Nasce così il già citato mito di [[terza Roma|Mosca terza Roma]]. Solo nel 1589 il metropolita [[Giobbe (patriarca di Mosca)|Iob]] riceve il ''tomos'' patriarcale dal patriarca di Costantinopoli [[Geremia II Tranos|Geremia]].<ref>{{en}}Artur Mrowczynski-Van Allen; Teresa Obolevitch; Pawel Rojek, ''[https://books.google.it/books?id=4tijDwAAQBAJ&pg=PA4 Alexei Khomiakov: The Mystery of Sobornost']'', Wipf and Stock Publishers, 2019, ISBN 978-15-32-66155-6, p. 4.</ref>
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