Circuito resistivo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica di Editor1125 (discussione), riportata alla versione precedente di Enterosquet Etichetta: Rollback |
m aggiunti link e collegamenti |
||
Riga 1:
{{Correggere|argomento=tecnologia|data=agosto 2019|commento=La voce intera necessita di accurata revisione sia sul piano del contenuto tecnico che sul piano grammaticale.}}
{{F|elettrotecnica|aprile 2018|}}
Un circuito resistivo è un tipo di [[circuito elettrico]] formato principalmente da elementi resistivi, come [[Resistore|resistori]] o [[resistenze]], e si caratterizza per l'assenza di componenti attivi, come fonti di alimentazione, [[transistor]] o [[Amplificatore|amplificatori]]. In un circuito resistivo, la corrente elettrica fluisce attraverso i resistori e si dissipa sotto forma di calore per la resistenza elettrica dei componenti<ref>{{Cita web|url=http://www.elettrotecnica.unina.it/files/lupo/upload/Capitolo%203.pdf|titolo=CIRCUITI RESISTIVI}}</ref>.
I circuiti resistivi sono comunemente utilizzati in diverse applicazioni, tra le quali, limitare la corrente, la protezione dei componenti elettronici, la divisione di tensione e la carica delle batterie. Possono anche essere utilizzati nella modellizzazione di sistemi elettrici per l'analisi di circuiti più complessi.
Riga 11:
Dove:
* I è la corrente in [[ampere]] (A).
* V è la tensione in [[volt]] (V).
* R è la resistenza in [[ohm]] (Ω).
In un circuito resistivo, è importante considerare la [[caduta di tensione]] attraverso ciascun resistore e che si combinano in serie o in parallelo per determinare la corrente totale e la tensione totale nel circuito.
|