Guerra al terrorismo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Knoxbot (discussione | contributi)
m clean up, replaced: Stati UnitiStati Uniti (7)
Riga 22:
{{simbolo|Circle Burgundy Solid.svg|13}} Attacchi terroristici principali di al-Qaeda e altri gruppi islamisti:<br/>• 1. [[Attentati alle ambasciate statunitensi del 1998]]<br/>• 2. [[Attentati dell'11 settembre 2001]]<br/>• 3. [[Attentato di Bali del 2002]]<br/>• 4. [[Attentati di Madrid dell'11 marzo 2004]]<br/>• 5. [[Attentati di Londra del 7 luglio 2005]]<br/>• 6. [[Attentati di Mumbai del 26 novembre 2008]]]]
 
L'espressione '''guerra al terrorismo''' (in [[lingua inglese|inglese]], ''war on terror'' o ''global war on terrorism'') è uno [[slogan]] politico usato dall'amministrazione [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[George W. Bush|Bush]] e dai media occidentali per riferirsi a una serie di operazioni militari internazionali iniziate dopo gli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attacchi terroristici dell'11 settembre 2001]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].<ref name = "Schmitt/slogan">{{Cita news|autore=Eric Schmitt |autore2=Thom Shanker |url= https://www.nytimes.com/2005/07/26/politics/26strategy.html |titolo=U.S. Officials Retool Slogan for Terror War |pubblicazione=[[New York Times]] |data=26 luglio 2005 |accesso=8 gennaio 2015 }}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Wojtek Mackiewicz Wolfe|titolo=Winning the War of Words: Selling the War on Terror from Afghanistan to Iraq|url=http://books.google.com/books?id=JtnS9svAtvgC&pg=PA45|data=1º gennaio 2008|editore=ABC-CLIO|isbn=978-0-313-34967-6|p=45|accesso=10 gennaio 2015}}</ref> Gli Stati Uniti guidarono una coalizione di Paesi [[NATO]] e non-NATO in un'[[Operazione Enduring Freedom|operazione militare]] diretta contro "le nazioni, organizzazioni o persone" accusate di aver "pianificato, autorizzato, commesso o aiutato" gli attentati dell'11 settembre.<ref>{{cita web|url=https://www.fas.org/sgp/crs/natsec/aumf-071013.pdf|titolo=The 2001 Authorization for Use of Military Force: Background in Brief|pubblicazione=Congressional Research Service}}</ref>
 
Il presidente degli [[USA]] [[George W. Bush]] usò l'espressione "guerra al terrore" per la prima volta il 20 settembre 2001. Da allora, l'amministrazione Bush e i media occidentali hanno usato il termine per identificare una lotta globale di natura militare, politica, legale ed ideologica nei confronti sia di organizzazioni classificate come [[terrorismo|terroriste]], sia di [[Asse del male|alcuni Stati]] accusati di sostenerle o percepiti come una minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti e dei loro alleati, in particolare con riferimento al contrasto dei [[Terrorismo islamista|terroristi islamisti]] di [[al-Qaeda|al-Qāʿida]] e dei governi [[Talebani|talebano]] in [[Afghanistan]] e [[Partito Ba'th (Iraq)|baathista]] in [[Iraq]].<ref>{{cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/guerra-al-terrorismo-le-tappe-8c46e342-b68b-4903-9405-883a4732f200.html |titolo=La guerra al terrorismo|pubblicazione=Rai News}}</ref>
Riga 29:
 
== Storia ==
Varie organizzazioni di militanti, effettuarono attacchi contro gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e, seppur dapprima in misura minore, contro i loro alleati a partire dagli ultimi anni del [[XX secolo]]; tra i primi ricordiamo l'[[attentato alla discoteca di Berlino del 1986]], seguito dall'[[attentato al World Trade Center del 1993]]. Negli attacchi successivi vennero colpiti altri obiettivi: nel [[1996]] ad esempio toccò alle [[Khobar Towers]] in [[Arabia Saudita]].
 
Nell'insieme delle varie organizzazioni terroristiche un ruolo di primo piano lo assunse [[al-Qaeda|al-Qāʿida]] guidata da [[Osama Bin Laden]], un fondamentalista islamico, che formò in [[Afghanistan]], che era governato dal regime islamico estremista dei [[Talebani]] fin dal [[1996]], una fitta rete terroristica. A seguito degli [[attentati alle ambasciate statunitensi del 1998]] in Kenya e Tanzania, il [[Presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] [[Bill Clinton]] promosse l'[[Operazione Infinite Reach]], una campagna in [[Sudan]] e in [[Afghanistan]] contro bersagli che erano stati identificati dagli Stati Uniti come alleati di al-Qāʿida.<ref>{{cita web |titolo=Report of the Accountability Review Boards |autore=U.S. Department of State |data=7 agosto 1998 |url=http://www.state.gov/www/regions/africa/board_introduction.html |accesso=6 febbraio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081115041023/http://www.state.gov/www/regions/africa/board_introduction.html |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=U.S. strikes terrorist targets in Afghanistan, Sudan |editore=CNN |data=20 agosto 1998 |url=https://www.cnn.com/US/9808/20/clinton.02/index.html?eref=sitesearch}}</ref><ref>{{Cita news|titolo=U.S. retaliates for Africa bombings |editore=CNN |data=1998-08-20 |url=https://www.cnn.com/US/9808/20/clinton.01/index.html?eref=sitesearch}}</ref> L'operazione tuttavia non riuscì ad eliminare i leader di al-Qāʿida o gli alleati Talebani,<ref>{{cita web|url=http://partners.nytimes.com/library/world/africa/082798attack-us.html|titolo=Possible Benign Use Is Seen for Chemical at Factory in Sudan|data=27 agosto 1998|autore=Steven Lee Myers, Tim Weiner|editore=New York Times|accesso=6 febbraio 2009}}</ref> ed il 23 febbraio dello stesso anno il [[Fronte Islamico Mondiale]] diffuse un documento intitolato ''"Jihad contro i Giudei e i Crociati"'' dove venivano descritte le azioni americane come contrarie all'''"ordine di Allah"''. Nel [[2000]] venne tentato un attacco all'[[aeroporto internazionale di Los Angeles]], me nell'ottobre dello stesso anno avvenne l'[[attentato allo USS Cole]], un [[cacciatorpediniere]] in servizio nello [[Yemen]].<ref>{{cita web|titolo=Attack on U.S. ship signals new wave of terror |editore=CNN |data=12 ottobre 2000 |
Riga 130:
Il Primo Ministro della Somalia affermò che tre sospetti terroristi, responsabili dell'attacco all'ambasciata statunitense del 1998, stavano ottenendo protezione a Kismayo<ref>{{cita web|url=http://www.guardian.co.uk/international/story/0,,1980824,00.html|titolo=Militia under siege for shelter of terror suspects|editore=The Guardian|data=1º gennaio 2007|accesso=2 febbraio 2009}}</ref>. Il 30 dicembre, il membro di al-Quaeda [[Ayman al-Zawahiri]] chiamò i musulmani di tutto il mondo a combattere l'Etiopia e il governo transitorio somalo<ref>{{cita web|url=http://www.genocidewatch.org/images/Ethiopia_1_Jan_07_Somali,_Ethiopian_Troops_Take_Islamist_Stronghold.pdf|formato=PDF|data=1º gennaio 2007|editore=Associated Press|accesso=2 febbraio 2009|titolo=Copia archiviata|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111105200221/http://genocidewatch.org/images/Ethiopia_1_Jan_07_Somali,_Ethiopian_Troops_Take_Islamist_Stronghold.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'8 gennaio [[2007]] gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] combatterono contro i militanti nella [[Battaglia di Ras Kamboni]], impiegando [[AC-130]]<ref>{{cita web|url=http://www.foxnews.com/story/0,2933,242460,00.html|titolo=U.S. Launches Attack on Suspected Al Qaeda Members in Somalia|data=9 gennaio 2007|editore=FoxNews|autore=Mike Emanuel, Michael De Dora Jr.|accesso=2 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111106210324/http://www.foxnews.com/story/0,2933,242460,00.html|urlmorto=sì}}</ref>.
 
=== Europa ===
Riga 210:
Il governo e le forze armate indiane hanno preso numerose misure anti-terrorismo per contrastare l'ascesa di cellule di miliziani nella nazione<ref>{{cita web|url=http://www.rediff.com/news/2003/apr/05spec.htm|titolo=India's counter-terrorism strategy|editore=Rediff|autore=B. Raman|data=6 aprile 2003|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>. Alcune misure sono state criticate dai gruppi che difendono i [[diritti umani]] per essere troppo draconiane, in particolar modo nel Kashmir<ref>{{cita web|titolo=The surrogate war in Kashmir|url=http://www.thehindubusinessline.com/businessline/2001/03/08/stories/040855ks.htm|data=8 marzo 2001|accesso=3 febbraio 2009|autore=B. Raman|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081210154615/http://www.thehindubusinessline.com/businessline/2001/03/08/stories/040855ks.htm}}</ref>.
 
Tuttavia, l'aumento dei controlli da parte delle forze di sicurezza indiane ha avuto un impatto positivo nel numero degli attacchi terroristici, che sono diminuiti nel [[2007]]<ref>{{cita web|url=http://www.satp.org/satporgtp/countries/india/index.html|titolo=India Assessment-2007|editore=South Asian Terrorism Portal|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>. India è considerata uno dei principali alleati nella guerra al terrorismo<ref>{{cita web|url=http://www.iht.com/articles/2007/02/07/news/air.php|titolo=What role for emerging India as a U.S. ally?|data=7 febbraio 2007|accesso=3 febbraio 2009|autore=Anand Giridharadas|editore=International Gerald Tribune|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080919033621/http://www.iht.com/articles/2007/02/07/news/air.php|urlmorto=sì}}</ref> ed ha collaborato strettamente alle attività anti-terroristiche con diverse nazioni, tra cui gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], il [[Giappone]]<ref>{{cita web|url=http://www.kantei.go.jp/foreign/koizumispeech/2001/1210india_e.html|titolo=Japan-India Joint Declaration|data=10 dicembre 2001|autore=|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>, la [[Cina]]<ref>{{cita web|url=http://english.peopledaily.com.cn/90001/90776/90785/6328784.html|titolo=Indian troops leave China after joint anti-terrorism training|data=28 dicembre 2007|autore=|editore=People's Daily|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>, l'[[Australia]]<ref>{{cita web|url=http://www.radioaustralia.net.au/news/stories/200806/s2283403.htm|titolo=Australia, India to work jointly against terrorism|data=23 luglio 2008|autore=|editore=Australian Broadcasting Company|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>, [[Israele]]<ref>{{cita web|url=http://mrzine.monthlyreview.org/swamy300806.html|titolo=The Case against Collaboration between India and Israel|data=30 agosto 2006|autore=Raja Swamy|editore=MR zine|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>, il [[Regno Unito]]<ref>{{cita web|url=http://www.expressindia.com/latest-news/UK-wants-more-India-cooperation-on-terrorism/263568/|titolo=UK wants more India cooperation on terrorism|data=20 gennaio 2008|autore=|editore=Reuters|accesso=3 febbraio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090114034940/http://www.expressindia.com/latest-news/UK-wants-more-India-cooperation-on-terrorism/263568/}}</ref> e la [[Russia]]<ref>{{cita web|url=http://www.hinduonnet.com/thehindu/2003/09/18/stories/2003091803921200.htm|titolo=India, Russia for greater effort against terrorism|data=18 settembre 2003|autore=Vladimir Radyuhin|editore=The Hindu|accesso=3 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090110111338/http://www.hinduonnet.com/thehindu/2003/09/18/stories/2003091803921200.htm|urlmorto=sì}}</ref>.
 
L'India è stata criticata nelle operazioni nel [[Jammu]] e nel [[Kashmir]], una dura risposta militare nella quale 40 persone, per la maggior parte civili disarmati che stavano protestando, vennero uccisi dalle forze armate indiane<ref>{{cita web|url=https://www.bbc.co.uk/worldservice/news/2008/10/081016_kashmir_arney_dm.shtml|titolo=Non-violent protest in Kashmir|editore=BBC|data=14 ottobre 2008|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>.
Riga 219:
[[File:QRL Helmand 2.JPG|miniatura|Soldato britannico dell'ISAF nella provincia di Helmand, Afghanistan]]
[[File:Inbound Choppers in Afghanistan 2008.jpg|miniatura|Elicottero statunitense [[Boeing CH-47 Chinook|CH-47 Chinook]] nelle montagne Afghane]]
Nell'ottobre 2001, poco dopo gli [[attentati dell'11 settembre 2001|attentati dell'11 settembre]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], le forze statunitensi e britanniche (assieme ad altri alleati) invasero l'[[Afghanistan]] per neutralizzare le forze di [[al-Qaeda|al-Qāʿida]] e rovesciare il regime dei [[Talebani]] che controllava il paese ed offriva protezione a Osama bin Laden.
 
Il 20 settembre [[2001]], il [[Presidente degli Stati Uniti|Presidente]] [[George W. Bush]] comunicò al regime talebano un ultimatum per consegnare Osama bin Laden e i leader di al-Qāʿida presenti nel paese<ref>{{cita web|titolo=Transcript of President Bush's address|url=https://www.cnn.com/2001/US/09/20/gen.bush.transcript/|editore=CNN|data=20 settembre 2001|accesso=3 febbraio 2009}}</ref>. I talebani richiesero delle prove sul collegamento tra bin Laden agli attentati e, se tali prove potevano garantire un processo, essi offrivano di gestire il medesimo in una Corte Islamica<ref>{{cita web|url=http://www.pbs.org/newshour/updates/september01/taliban_9-21.html|titolo=Taliban rejects president Bush's demands|editore=PBS|data=21 settembre 2001}}</ref>.
Riga 236:
Il 1º marzo [[2003]] venne arrestato [[Khalid Shaykh Muhammad]] durante un raid organizzato dalla [[CIA]] nei pressi di [[Rawalpindi]], a 14&nbsp;km di distanza dalla capitale Pakistana di [[Islamabad]]. Muhammad era, al momento della cattura, il terzo ufficiale di grado più elevato all'interno di al-Qāʿida e fu direttamente incaricato di pianificare gli attentati dell'11 settembre.
 
Muhammad era sfuggito alla cattura nella settimana precedente, ma il governo pakistano riuscì ad utilizzare le informazioni provenienti da altri sospetti catturati per localizzarlo. Nel [[1996]] fu accusato dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] anche per un suo collegamento ad [[Oplan Bojinka]], un piano per compiere attentati su una serie di aerei civili statunitensi.
 
Muhammad venne accusato di essere collegato ad altri eventi criminosi come: l'ordine di uccidere il reporter del Wall Street Journal [[Daniel Pearl]], l'[[attentato allo USS Cole]], il tentativo di [[Richard Reid]] di far esplodere un aereo civile con dell'esplosivo posto all'interno di una scarpa e l'attacco terroristico alla sinagoga di El Ghriba a [[Djerba]], in [[Tunisia]]. Khalid Shaykh Muhammad si è dichiarato a capo del comitato militare di al-Qāʿida<ref>{{cita web|url=https://www.cnn.com/2003/WORLD/asiapcf/south/03/01/pakistan.arrests/|titolo=Top al Qaeda operative caught in Pakistan|data=2 marzo 2003|accesso=3 febbraio 2009|editore=CNN}}</ref>.
Riga 339:
La NATO iniziò le operazioni navali nel [[Mar Mediterraneo]] per prevenire i movimenti di terroristi o [[arma di distruzione di massa|armi di distruzione di massa]], oltre all'aumento della sicurezza dei convogli navali. L'operazione venne chiamata [[Operation Active Endeavour]].
 
L'invasione dell'Afghanistan è stata considerata la prima azione della guerra al terrorismo, ed inizialmente coinvolse le forze degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], del [[Regno Unito]] e dell'[[Fronte Islamico Unito per la Salvezza dell'Afghanistan|Alleanza del nord afghana]].
 
Il supporto internazionale agli Stati Uniti si raffreddò quando divenne chiara la determinazione ad invadere l'Iraq al termine del [[2002]]. Comunque molte delle nazioni che avevano costituito la "[[coalizione dei volenterosi]]" e avevano inviato truppe in [[Afghanistan]], in particolar modo il vicino [[Pakistan]], contribuirono con decine di migliaia di soldati. Il Pakistan era impegnato anche nella guerra nel Waziristan. Supportato dall{{'}}''intelligence'' statunitense, in questo conflitto il Pakistan cercò di neutralizzare l'insurrezione talebana e alcuni elementi di al-Qāʿida dalle aree tribali settentrionali.