Arminianesimo: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Confronto sui cinque punti tra arminiani e calvinisti}}
 
I [[Paesi Bassi]] erano diventati, nel [[XVI secolo]], un importante centro di diffusione del [[Calvinismo]] ma, durante i suoi quindici anni di pastorato, Arminio giunse a mettere in questione alcuni insegnamenti del Calvinismo stesso. Sorsero così delle dispute, e Arminio lasciò il pastorato per diventare professore di teologia all'[[Università di Leida]]. Le sue lezioni sulla dottrina della [[predestinazione]] condussero ad un'aspra controversia con il suo collega [[Francis Gomar]]. Questo conflitto continuò fino a dividere non solo il corpo studentesco, ma anche i ministri della [[Chiese riformate|Chiesa riformata]].
 
I [[Francis Gomar|Gomaristi]] o Calvinisti stretti richiesero a viva voce che, per risolvere questa controversia, venisse convocato uno speciale [[sinodo]] della [[Chiese riformate|Chiesa riformata]]. [[Johan van Oldenbarnevelt]], uomo politico olandese liberale, che allora controllava il governo, vi si oppose. I protagonisti di questa disputa, pur avendone discusso persino di fronte agli [[Stati Generali della Repubblica delle Sette Province Unite|Stati Generali delle province dei Paesi Bassi]], non riuscirono a giungere ad un accordo.
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Un'ulteriore difficoltà per la comprensione dell'Arminianesimo in Italia è data dalla quasi totale assenza e scarsissima diffusione di testi accademici di matrice autenticamente arminiana, in contrapposizione ad una notevole diffusione di testi calvinisti che trattano l'argomento e costringono gli interessati ad un confronto con una forma di arminianesimo "mediato" da interpretazioni calviniste (in cui per esempio viene sottovalutata la netta distinzione fra arminianesimo classico e [[Semipelagianesimo]]).
 
Nonostante ciò, l'arminianesimo sembra continuare ad essere la posizione dominante nel contesto evangelico italiano (e probabilmente anche negli [[Stati Uniti d'America|USA]]). Il movimento [[Pentecostalismo|pentecostale]] classico rappresenta la denominazione evangelica di gran lunga più numerosa in Italia, ed è caratterizzato da un arminianesimo ''de facto'', a volte inconsapevole delle proprie origini storiche, accompagnato però da un esplicito rifiuto per la dottrina della predestinazione assoluta, che contraddistingue invece il Calvinismo.
 
Il dato di fatto che l'arminianesimo, in questa declinazione "popolare", si sia diffuso enormemente nell'evangelicalismo contemporaneo, pur senza raggiungere quasi mai una formulazione teologica o dogmatica, è interpretato dagli arminiani moderni come il vero trionfo delle intenzioni originarie dei Rimostranti, ed in particolare di [[Simon Episcopius|Episcopius]], che avevano auspicato l'avvento di un cristianesimo meno focalizzato sulle rigide definizioni dottrinali, ma capace di un cambiamento reale nei cuori e nelle vite dei credenti.
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* Carl Bangs, ''Arminius: A Study in the Dutch Reformation'', Nashville, Abingdon 1971
* A.W. Harrison, ''Arminianism'', London, Duckworth 1937
* Richard A. Muller, "The Christological Problem in the Thought of Jacobus Arminius", ''Nederlands Archief voor Kerkgeschiedenis'', 68 (1988), pp. 145-163 145–163
* Richard A. Muller, ''God, Creation and Providence in the Thought of Jacob Arminius'', Grand Rapids, Baker 1991
* J.I. Paker, "Arminianisms" in W.R. Godfrey, J.L. Boyd (eds.), ''Through Christ's Word: A Festschrift for Philip E. Hughes'', Phillipsburg, NJ, Presbyterian & Reformed Pub Co., 1985