Civiltà occidentale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 138299907 di 2A01:E11:3:C250:9DE5:D8F2:417D:65B4 (discussione) Etichette: Annulla Modifica da mobile Modifica da web per mobile Modifica da mobile avanzata |
|||
Riga 14:
Nel corso dell'[[XIX secolo|'800]], in seguito al [[Romanticismo]], ai [[Risorgimento|risorgimenti]] nazionali e alla lotta contro l'[[Impero ottomano]], si cominciò ad individuare l'origine lontana della cultura occidentale nella [[Antica Grecia|Grecia antica]] e nella [[Antica Roma|Roma imperiale]], ma fu in seguito ai principi illuministici portati dalle truppe e dai governi [[Napoleone|napoleonici]] in quasi tutta Europa che i concetti fondanti della civiltà occidentale ebbero una vera diffusione.
Lungo il [[XX secolo|'900]], la contrapposizione fu tra l'Occidente europeo da una parte, basato sull'[[Capitalismo|economia di mercato]], sulla [[Repubblica parlamentare|democrazia parlamentare]] e sull'alleanza con il mondo anglosassone (colonie inglesi e [[Stati Uniti d'America|USA]] compresi) e latino-americano, e, dall'altra, l'Oriente europeo e l'[[Asia orientale]] ([[Unione Sovietica]] e [[Cina]] in testa), basato in gran parte su modelli statalisti, fondati sul [[socialismo]] [[Comunismo|comunista]]. In questo periodo, per "Occidente" si intende l'insieme dei paesi dell'[[Europa occidentale]], gli [[Stati Uniti d'America]] e il [[Canada]], più alcuni Paesi extraeuropei che presentano forti affinità con i primi: [[Australia]], [[Nuova Zelanda]] e [[Giappone]], sebbene quest'ultimo continui a mantenere ancora numerosi usi tradizionali.
Successivamente al crollo dei regimi comunisti avvenuto nei Paesi dell'[[Europa orientale]], intorno al 1989, anche questi ultimi vengono inclusi nel concetto di Occidente e l'Oriente resta confinato nel [[continente asiatico]].
|