|Attività = militare
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , ufficiale delle [[Waffen-SS]] e membro dell'Istituto d'Igieneigiene delle SS
}}
Sebbene membro delle SS, Kurt Gerstein cercò di opporsi al [[soluzione finale|genocidio nazista]] di cui era venuto a conoscenza, testimoniando l'eccidio dei prigionieri nei [[campi di concentramento]] di [[Campo di sterminio di Bełżec|Bełżec]] e [[Campo di sterminio di Treblinka|Treblinka]]. Contattò il diplomatico svedese [[Göran von Otter]] (padre di [[Anne Sofie von Otter]]), nonché membri della [[Chiesa cattolica]] romana (come il nunzio apostolico [[Cesare Orsenigo]]) vicini al [[papa Pio XII]], per denunciare pubblicamente lo sterminio in corso. Scrisse nel 1945 il ''[[Rapportorapporto Gerstein]]'', dove rivelava ciò che sapeva. Mentre era detenuto in attesa di giudizio dai francesi, fu trovato morto. Dubbi sussistono sulla causa della morte, che potrebbe essere stata suicidio od omicidio.<ref>[http://www.olokaustos.org/bionazi/leaders/gerstein.htm Gerstein, Kurt<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20041216184548/http://www.olokaustos.org/bionazi/leaders/gerstein.htm |data=16 dicembre 2004 }}</ref>
== Biografia ==
Kurt Gerstein nacque a [[Münster]] in [[Vestfalia]]. Completò gli studi in [[Ingegneriaingegneria]] nel [[1931]]. Mentre studiava entrò a fare parte dei Corpi Teutonici di [[Marburgo]], come tutti i membri maschi della sua famiglia. Nel [[1933]] diventò ispettore delle miniere per il governo nazista e aderì al [[Partito nazista]]. Da militante protestante e membro della [[YMCA (associazione)|YMCA]], entrò presto in conflitto con il governo nazista; fu arrestato la prima volta il 4 settembre [[1936]], messo in custodia protettiva per cinque settimane ed espulso dal partito. Venne arrestato una seconda volta nel luglio [[1938]] e rilasciato sei settimane dopo per mancanza di prove.
Il 4 settembre [[1937]], Kurt iniziò a studiare Medicinamedicina all'[[Università di Tubinga]]. Agli inizi del [[1941]] aderì alle SS, divenendo membro dell'istitutoIstituto d'igiene e successivamente Capocapo dei Serviziservizi Tecnicitecnici di Disinfestazionedisinfestazione. Venne a conoscenza dell'uso reale che si fece del gas [[Zyklon B]], un antiparassitario. Nel campo di concentramento di [[Auschwitz]] vi fu una fase di sperimentazione nel 1941, con la liquidazione di prigionieri di guerra russi, e una di utilizzo sistematico, anche nel nuovo lager di [[Auschwitz -Birkenau]], sorto poco distante dal precedente, a partire dal 1942. Da quell'anno, la distribuzione dello Zyklon B nei lager passò sotto il controllo dell'istituto d'igiene delle SS. Tale gas fu usato anche nel lager di [[Majdanek]]. Invece nei lager di Treblinka e Belzec, che Kurt Gerstein vide in prima persona, le camere a gas funzionarono mediante il monossido di carbonio prodotto da motori di [[carri armati]] russi. Sconvolto dal toccare con mano lo sterminio in atto, tentò molte volte, dal [[1942]] al [[1945]], di informare i vari governi neutrali o [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] circa l'esistenza e i dettagli dei [[campi di sterminio]]; tuttavia i suoi sforzi sortirono lievi effetti, come l'interessamento della [[Svezia]] a ospitare alcune migliaia di bambini ebrei.
Gerstein stese una relazione sui fatti di cui era stato testimone in data [[26 aprile]] 1945 (a guerra non ancora finita), successivamente indicata come ''rapporto Gerstein'', da lui consegnato agli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] il 5 maggio al momento della sua cattura. Quanto scritto fu da lui confermato nel corso di un interrogatorio sostenuto da parte di ufficiali francesi il 26 giugno e il 10 luglio. ll rapporto fu scritto originariamente in francese e fu successivamente riscritto due volte da lui stesso in lingua tedesca<ref>{{Cita web|url=http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/documentazione/formazione-pdc/viaggio-visivo/lo-sterminio-degli-ebrei-in-urss-e-in-polonia/i-centri-di-sterminio-in-polonia/il-caso-gerstein/approfondimenti/il-campo-di-belzec-nel-rapporto-gerstein|titolo=Il campo di Belzec, nel rapporto Gerstein|accesso=25 ottobre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181026064530/http://www.assemblea.emr.it/cittadinanza/documentazione/formazione-pdc/viaggio-visivo/lo-sterminio-degli-ebrei-in-urss-e-in-polonia/i-centri-di-sterminio-in-polonia/il-caso-gerstein/approfondimenti/il-campo-di-belzec-nel-rapporto-gerstein|urlmorto=sì}}</ref>.
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