Albero di Thor: differenze tra le versioni
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i sassoni nel 1079 erano già cristiani da un paio di secoli, non avrebbero avuto motivo di distruggere una basilica |
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L{{'}}'''Albero di [[Thor]]''' (''Donareiche'', in [[lingua tedesca]]) era un antico [[albero]] sacro per la [[tribù]] [[tribù germaniche|germanica]] dei [[Catti]] e uno dei più importanti luoghi sacri dei popoli germanici [[paganesimo|pagani]].
L'albero era ubicato nei pressi del villaggio di Geismar, che oggi fa parte della città di [[Fritzlar]] nell'[[Assia
Nel [[723]] il [[missionario]] [[anglosassoni|anglosassone]] [[Bonifacio (vescovo di Magonza)|Winfrid]] - poi conosciuto come San Bonifacio <ref name="Aleteia">{{cita web|titolo=Perché l’albero di Natale è cristiano?|url=https://it.aleteia.org/2013/12/23/perche-lalbero-di-natale-e-cristiano|data=23 Dicembre 2023}}</ref>, l'[[apostolo]] dei germani, arrivò in quest'area per convertire al [[cristianesimo]] i [[popoli germanici]], utilizzando come base l'insediamento fortificato franco di [[Büraburg]] sul lato opposto del fiume [[Eder]]. Fu lui ad abbattere l'albero nel tentativo di dimostrare la superiorità del cristianesimo e, secondo le [[fonte testuale|fonti]], il popolo, quando vide che Thor non rispondeva, accettò di farsi [[battesimo|battezzare]].
Bonifacio usò il [[legno]] dell'albero per costruire una [[cappella]] a Fritzlar, fondò un [[monastero]] [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] e stabilì il primo vescovado della Germania al di là dei vecchi [[limes romano|confini]] dell'[[Impero romano]] a Büraburg, con il suo discepolo [[Witta di Büraburg]] come [[vescovo]]. Il primo [[abate]] del monastero, [[Vigberto di Fritzlar|Vigberto]], costruì una [[Basilica (architettura cristiana)|basilica]] in pietra là dove era stata costruita la cappella di legno, dopo che questa era stata distrutta, basilica che fu poi rimpiazzata nel [[1180]]/[[1200]] dall'ampia [[cattedrale]] [[Architettura romanica|romanico]]-[[gotico|gotica]] di [[san Pietro]] che oggi troneggia nella città. Il vescovado di Büraburg fu abolito dopo la morte di Witta e inglobato in quello di [[Magonza]].
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