Avigdor Lieberman: differenze tra le versioni
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==Problemi giudiziari==
Il 2 agosto 2009, la [[polizia israeliana]] raccomanda al procuratore generale di Stato, Menahem Mazuz, d'incriminare Avigdor Lieberman per «riciclaggio di denaro», «[[corruzione]]», «frode», «subornazione di testimoni» e «ostacolo della giustizia» nel quadro d'una inchiesta, aperta 10 anni prima, sul finanziamento di alcune campagne elettorali. La polizia si basa su 3.500 documenti acquisiti nel corso di una perquisizione effettuata nello studio dell'avvocato di Lieberman, Yoav Many, e d'indagini condotte a [[Cipro]] o in [[società di comodo]] che s'incaricarono di assicurare che quei finanziamenti fossero acquisiti.<ref>{{Cita web|url=http://tempsreel.nouvelobs.com/actualites/international/20090802.OBS6237/la_police_recommande_dinculper_avigdor_lieberman.html|titolo=La police recommande d'inculper Avigdor Lieberman|editore=[[Le Nouvel Observateur]]|data=3 agosto 2009|lingua=FR|accesso=12 marzo 2022|urlarchivio=https://archive.today/20120715005617/http://tempsreel.nouvelobs.com/monde/20090802.OBS6237/la-police-recommande-d-inculper-avigdor-lieberman.html|dataarchivio=15 luglio 2012}}</ref><ref>''Le Monde'', 5 agosto 2009, p. 7</ref> Il 13 aprile 2011 l'azione legale è stata in effetti avviata dalla procura generale di Stato. <br>
Il 15 dicembre 2012 Avigdor Lieberman si è dimesso dal [[governo israeliano]].
La corte di giustizia, composta da tre giudici, ha nel 2013 riconosciuto Avigdor Lieberman innocente, anche se la motivazione della sentenza parlava di azioni improprie dell'imputato per non aver informato il Ministero degli esteri dei suoi trascorsi con Ze'ev Ben Aryeh (già ambasciatore in [[Bielorussia]], che aveva favorito Lieberman in modo giudicato biasimevole dalla giustizia israeliana che lo ha infine condannato a 4 mesi di [[servizi sociali]] per ostacolo alla giustizia) ma di non essersi reso conto della serietà delle circostanze, stabilendo che la nomina di Ben Aryeh non era stata una promozione per ringraziarlo in modo del tutto improprio e biasimevole.<br>
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