Avigdor Lieberman: differenze tra le versioni
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In occasione delle elezioni legislative del 2009 in Israele, il giornale ''[[Haaretz]]'' scrisse che Lieberman, poco dopo la sua immigrazione in Israele, era stato per qualche tempo coinvolto nell'attività del partito estremista religioso del [[Kahanismo|Kach]] di Rabbi [[Meir Kahane]]. Le accuse di avervi aderito erano basate su testimonianze di due attivisti del movimento, Avigdor Eskin e [[Yosef Dayan]], che dichiararono che Lieberman era stato membro del partito per un breve periodo di tempo. Lieberman ha smentito il fatto, qualificando la pubblicazione come una "provocazione [ben] orchestrata".<ref name="haaretz_kach">{{Cita news |titolo=Lieberman was involved in radical right Kach movement |nome=Lily |cognome=Galili |editore=[[Haaretz]] |data=5 febbraio 2009 |url=http://www.haaretz.com/hasen/spages/1061350.html |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100330203656/http://www.haaretz.com/hasen/spages/1061350.html |dataarchivio=30 marzo 2010 }}</ref><ref>{{he}}{{Cita web|url=http://www.inn.co.il/News/News.aspx/185129|titolo=Account: Lieberman was a Member of the Kach Movement|cognome=Tena|nome=Samuel|data=4 febbraio 2009|editore=Arutz Sheva|accesso=29 marzo 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090412025306/http://inn.co.il/News/News.aspx/185129|dataarchivio=12 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref> Al Kach fu vietato di partecipare alle elezioni legislative israeliane del 1988, in base alla legge elettorale della Knesset che mette al bando i partiti che incitano al razzismo. Il Kach è stato in seguito dichiarato "organizzazione terroristica" nel 1994.<ref name="MFA">[http://www.mfa.gov.il/MFA/Government/Law/Legal%20Issues%20and%20Rulings/THE%20KACH%20MOVEMENT%20-%20BACKGROUND%20-%94 March 2003 The Kach Movement - Background] Israel Ministry of Foreign Affairs, 3 marzo 1994</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/antiarab-kach-group-outlawed-in-israel-belated-response-to-hebron-massacre-is-likely-to-help-get-peace-negotiations-going-again-1428983.html|titolo= Anti-Arab Kach group outlawed in Israel: Belated response to Hebron massacre is likely to help get peace negotiations going again|cognome=Richards|nome=Charles|data=14 marzo 1994|pubblicazione=The Independent|città=Londra|accesso=1º aprile 2009}}</ref>
Nel marzo del 2001 fa entrare il suo partito nella coalizione governativa guidata dal [[Likud]] di [[Ariel Sharon]], in cui Avigdor Lieberman è ministro delle
In occasione della [[Seconda Intifada]], nel [[2002]], chiede il bombardamento delle stazioni di rifornimento, delle banche e dei centri commerciali palestinesi. Nel febbraio del 2003, diventa ministro dei
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}}</ref> Tale punto di vista è stato condannato da [[Ariel Sharon]]. Il 4 giugno [[2004]], mentre la tensione cresce sul piano di disimpegno dalla [[Striscia di Gaza]], Sharon allontana Lieberman dal suo
Nel 2005 si oppose al quindi [[piano di disimpegno unilaterale israeliano|ritiro da Gaza]], paventando la conquista della Striscia da parte di [[Hamas]], cosa che avverrà effettivamente due anni dopo. Ad essa oppone il [[piano Lieberman]] sullo scambio di territori.
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Nell'aprile del 2006, Lieberman si esprime a favore di un'azione israeliana contro l'[[Iran]], il cui programma nucleare e i discorsi di [[Mahmud Ahmadinejad]] sono considerati una minaccia per l'esistenza dello Stato d'Israele.
Il 23 ottobre [[2006]], il suo partito sigla un accordo con [[Kadima]] ed entra nella coalizione al potere. Lieberman è nominato ministro degli
Nel novembre del 2006, Lieberman, che definisce i parlamentari arabi della Knesset "collaboratori del terrore" per essersi incontrati con [[Hamas]] per tentare un accomodamento tra le parti e la fine delle tensioni, invoca la loro messa a morte: «La [[
Il 16 gennaio [[2008]] Avigdor Lieberman abbandona il governo in segno di opposizione ai negoziati di pace coi palestinesi, iniziati il 27 novembre 2007 alla [[conferenza di Annapolis]]<ref>[http://afp.google.com/article/ALeqM5hchwuuPTwIqIKYeqyogEJjAEJr0w Israël: l'ultranationaliste Lieberman claque la porte du gouvernement] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212232954/http://afp.google.com/article/ALeqM5hchwuuPTwIqIKYeqyogEJjAEJr0w |data=12 febbraio 2009 }} ''[[Agence France-Presse|AFP]]'' 16 gennaio 2008</ref><ref>[https://www.lemonde.fr/web/depeches/0,14-0,39-33926822@7-37,0.html Yisrael Beïteinu quitte le gouvernement d'Ehud Olmert] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212143943/http://www.lemonde.fr/web/depeches/0,14-0,39-33926822@7-37,0.html |data=12 febbraio 2009 }} ''[[Le Monde]]'' 16 gennaio 2008</ref>. Rompe del pari la coalizione tra [[Kadima]] e il suo partito, [[Israel Beytenu]].
Nel 2009 critica l'[[
In occasione delle [[Elezioni parlamentari in Israele del 2009|elezioni legislative del febbraio del 2009]], ottenendo 15 seggi, il suo partito diventa il terzo partito della Knesset, superando il [[Partito Laburista Israeliano]] (13 seggi). Diventa allora un interlocutore indispensabile delle due grandi formazioni, il Likud e Kadima, in vista della formazione di una coalizione in grado di governare il Paese. Appoggia [[Benjamin Netanyahu]] ed è cooptato col suo partito nel governo di coalizione di centro-destra di quest'ultimo. Diventa ministro degli
Nel 2014, nuovamente
Nel giugno 2016 è nominato ministro della difesa in seguito all'adesione del suo partito alla coalizione di governo. Si dimette il 14 novembre 2018 in segno di protesta per il cessate il fuoco a Gaza e l'intesa con Hamas<ref>{{Cita news|url=https://www.timesofisrael.com/after-jewish-home-anger-netanyahu-says-hell-reappoint-deputy-defense-minister/|titolo=After Jewish Home anger, Netanyahu says he’ll reappoint deputy defense minister|accesso=18 novembre 2018|lingua=en|pubblicazione=The Times of Israel|autore=Raoul Wootliff|data=18 novembre 2018}}</ref> definendo la tregua "una resa al terrorismo"<ref name = "dim">{{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/11/14/lieberman-lascia-ieri-resa-a-terrore_0697089c-a21e-44de-b0ab-a44153ae53da.html|titolo=Israele, Liebermann lascia: "Ieri resa al terrorismo"|data=14 novembre 2018|accesso=26 settembre 2019}}</ref> e chiedendo elezioni anticipate.
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