Iliade: differenze tra le versioni

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Si hanno notizie riguardo edizioni precedenti all'ellenismo, dette ''polystikoiai'', “con molti versi”; avevano sezioni rapsodiche in più rispetto alla versione pisistratea; varie fonti ne parlano ma non se ne conosce l'origine.
 
L'IliadeIlliade e l'[[Odissea]] erano la base dell'insegnamento elementare: i piccoli greci si avvicinavano alla lettura attraverso i poemi di Omero; molto probabilmente i maestri semplificarono i poemi affinché fossero di più facile comprensione per i bambini.
 
Si conosce anche l'esistenza di edizioni ''kata andra'' (personali): personaggi illustri si facevano fare edizioni proprie. Un esempio molto famoso è quello di Aristotele, che si fece creare un'edizione dell'Iliade e dell'Odissea (versioni prealessandrine). Si è arrivati, in seguito, a una sorta di testo base attico, una vulgata attica.
 
[[Teagene di Reggio|Teagene di Reggio Calabria]], VI secolo a.C., fu il primo critico e divulgatore dell'Iliade, che fra l'altro pubblicò.
 
Gli antichi [[grammatici alessandrini]] tra il III e il II secolo a.C. concentrarono il loro lavoro di [[filologia]] del testo su Omero, sia perché il materiale era ancora molto confuso, sia perché era universalmente riconosciuto padre della letteratura greca. Molto importante fu un{{'}}''emendatio'' (''diorthosis'') volta a eliminare le varie interpolazioni e a ripulire il poema dai vari versi formulari suppletivi, formule varianti che entravano anche tutte insieme.