Libro: differenze tra le versioni
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→Egiziani e Romani: formatnum |
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I codici di cui parlava erano fatti di [[pergamena]]; nei distici che accompagnavano il regalo di una copia di [[Omero]], per esempio, Marziale la descrive come fatta di "cuoio con molte pieghe". Ma copie erano anche fatte di fogli di [[papiro]]. In [[Antico Egitto|Egitto]], dove cresceva la pianta del papiro ed era centro della sua manifattura per materiale scrittorio, il codex di tale materiale era naturalmente più comune della pergamena: tra le migliaia di frammenti di scrittura [[lingua greca|greca]] e [[lingua latina|latina]] rinvenuti tra le sabbie egiziane, circa 550 sono di codici e appena più del 70% di questi sono fatti di papiro.<ref name="cass"/> Si presume inoltre che il codice papiraceo fosse maggiormente comune anche fuori dall'Egitto. Quando i [[Antica Grecia|greci]] ed i romani disponevano solo del rotolo per scrivere libri, si preferiva usare il papiro piuttosto che la pergamena. È quindi logico credere che la stessa preferenza venisse usata per il codex quando questo divenne disponibile.
I ritrovamenti egiziani ci permettono di tracciare il graduale rimpiazzo del rotolo da parte del codice. Fece la sua comparsa in Egitto non molto dopo il tempo di Marziale, nel [[II secolo|II secolo d.C.]], o forse anche prima, alla fine del [[I secolo]]. Il suo debutto fu modesto. A tutt'oggi sono stati rinvenuti
==== Papiro e pergamena ====
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