Storia della combinatoria: differenze tra le versioni

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Presso gli Indù erano note ai tempi di [[BhaskaraBhāskara II|Bhāskara]] intorno al 1150 le espressioni per i numeri delle permutazioni e delle combinazioni; forse erano note anche a [[Brahmagupta]] nel [[VI secolo]].
 
I quadrati magici vengono studiati ampiamente in Cina negli anni tra il [[900]] e il [[1300]]. Essi sono studiati anche nel mondo islamico. In questi studi si hanno sempre toni mistici. Essi e i quadrati latini giungono in Occidente attraverso il matematico bizantino [[Moschopolous]] intorno al 1315. Un altro oggetto studiato è quello che in Italia si chiama prevalentemente [[triangolo di Tartaglia]], schieramento bidimensionale di [[Coefficiente binomiale|coefficienti binomiali]]. Noto agli indiani, si ritrova nel [[XIII secolo]] in [[Jordanus Nemorarius|Giordano Nemorario]] nell'opera dell'arabo [[Sharaf al-Dīn al-Muzaffar al-Ṭūsī|Al Tusi]] e nei testi cinesi intorno al [[1300]]; questi verosimilmente riprendono risultati ora perduti di [[Chia Hsien]] ottenuti intorno all'anno [[1100]].