Giuseppe Parini: differenze tra le versioni
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Con il nome di Darisbo Elidonio entrò nel [[1777]] a far parte dell'[[Accademia dell'Arcadia]], proseguendo intanto nella composizione delle odi: ''La salubrità dell'aria'', ''L'educazione'', ''L'evirazione'', ''La vita rustica'', ''L'innesto del vaiuolo'' (dette "Odi illuministe"), ''La laurea'' ([[1777]]), ''Le nozze'' (1777), ''Brindisi'' ([[1778]]), ''La caduta'', ''In morte del maestro Sacchini'', ''Al consigliere barone De Marini'' (1783-1784), ''Il pericolo'' ([[1787]]), ''La magistratura'' ([[1788]]), ''Il dono'' ([[1789]]).
Nel [[1791]] il Parini
Le "odi illuministe" sono tra le più originali, in quanto ricche di termini appartenenti al lessico specifico della scienza; talvolta riportano particolari anche scabrosi, con l'intento di educare i lettori su temi di scottante attualità, come l'inquinamento cittadino ("La salubrità dell'aria") o la prevenzione delle epidemie grazie ai progressi della scienza ("L'innesto del vaiuolo"). Per quanto siano argomenti tradizionalmente non poetabili, Parini, con un'abilità tutta settecentesca, riesce nell'intento di elevare gli argomenti più concreti a materia d'arte, cristallizzandoli in versi di inusitata accuratezza. In questo si riscontra l'influenza della poetica del [[sensismo]].<ref>{{cita libro | nome=Raffaele | cognome=Spongano | wkautore=Raffaele Spongano | titolo=La poetica del sensismo e la poesia del Parini | città=Fornacette | anno=1964}}</ref>
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