Canale 5: differenze tra le versioni

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Il 10 gennaio 1980 Silvio Berlusconi tenne una [[conferenza stampa]], assieme a [[Mike Bongiorno]], negli studi di Telemilano<ref>{{Cita news|autore=[[Gigi Moncalvo]]|titolo=Mike Bongiorno «sfida» la RAI: quiz e milioni per 50 TV private|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=11|mese=gennaio|anno=1980|p=23}}</ref><ref>{{Cita news|autore=[[Michele Serra]]|titolo=Allegria! Anche le tv private fanno il telequiz con Mike...|pubblicazione=l'Unità|giorno=11|mese=gennaio|anno=1980|p=8}}</ref>. Nell'ottica di creare un network nazionale, Berlusconi si accordò con 25 emittenti private (comprese quelle che non erano di sua proprietà) sparse in tutta Italia, per far trasmettere, nella stessa fascia oraria su tutte le emittenti, gli stessi programmi. L'esperimento iniziò ufficialmente con la trasmissione ''[[I sogni nel cassetto]]'', condotta proprio da Mike Bongiorno e prodotta da [[Reteitalia]]. Questa trasmissione, assieme alle altre produzioni di Reteitalia, ebbe risultati d'ascolto importanti grazie anche alla tecnica dell'interconnessione funzionale, grazie alla quale le produzioni di Reteitalia furono diffuse a livello nazionale.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2023/06/12/news/mediaset_berlusconi_tv_mike_bongiorno_canale_5-395219642/|titolo=La tv di Berlusconi, da Corrado a Mike Bongiorno come ha cambiato la tv in Italia|sito=la Repubblica|data=2023-06-12|lingua=it|accesso=2023-07-13}}</ref> Il meccanismo consisteva in: registrazione dei programmi su [[videocassetta|videocassette]] con l'inserimento della pubblicità e loro messa in onda ad orari leggermente diversi nelle varie emittenti locali. Il «pizzone» veniva distribuito tramite corrieri (quotidianamente o settimanalmente a seconda delle trasmissioni) dal centro operativo di Milano al consorzio di emittenti private distribuite su tutto il territorio nazionale<ref name="newslinet"/>.
 
IniziavanoIniziano in questo periodo le trasmissioni di Canale 5 come network comprendente tutto il nord<ref>In basso: ''ALLEGRIA! Tutte le sere tre appuntamenti da non mancare a Tele Torino'': è la prima inserzione dove compare il nome di Canale 5, su La Stampa, 22 febbraio 1980, pagina 18, vedere l'archivio storico</ref>. Al centro-sud la rete si chiamava ''Canale 10'' e aveva la stessa programmazione, logo e proprietà di Canale 5<ref>[https://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/canale-5.php Museo del Marchio Italiano: Canale 5] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20210623190233/https://www.museodelmarchioitaliano.it/marchi/canale-5.php |date=23 giugno 2021 }}: qui è presente un'inserzione di Canale 10, '''erroneamente''' datata 1979, che in realtà risale al 12 settembre 1980. È possibile trovare un'inserzione di Canale 5 con la '''stessa''' programmazione nell'archivio de La Stampa, vedi pagina 18 del numero del 12 settembre 1980.</ref>. InSe in Lombardia la programmazione copriva tutta la giornata, mentre nelle altre regioni sile trasmissioni trasmettevaavvenivano a partire dalla tarda mattinata oppure solo la sera grazie all'interconnessione con le emittenti locali associate al circuitonetwork.
 
L'11 novembre 1980 il marchio di Canale 5 sostituìsostituisce definitivamente quello di Canale 10 anche al centro-sud;, èdiventando lacosì data ufficiale di inizio trasmissioni delun network nazionale dia Canaletutti 5gli effetti<ref name="Locandina" />. EsordìEsordisce la sigla di apertura e chiusura dei programmi con il brano ''[[Rondò veneziano/San Marco|Rondò veneziano]]'' di [[Gian Piero Reverberi]] scelto da Berlusconi sotto consiglio di [[Freddy Naggiar]] della [[Baby Records]]<ref>{{Cita web|autore=Alessandro Dall'Orto|url=http://www.liberoquotidiano.it/blog/soggetti-smarriti/997067/branduardi-ci-ha-ispirati-canale-5-ci-ha-dato-il-successo.html|titolo="Branduardi ci ha ispirati, Canale 5 ci ha dato il successo"|accesso=1º ottobre 2016}}</ref>.
 
Il primo avvenimento sportivo di grande attrattiva trasmesso è il ''[[Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo|Mundialito]]'' (dal 30 dicembre 1980 al 10 gennaio 1981), torneo calcistico disputato in [[Uruguay]] per festeggiare i 50 anni dalla prima edizione dei [[Campionati mondiali di calcio]]. [[Reteitalia]] si assicurò i diritti televisivi europei ma poi li cedette alla [[Rai]] e in cambio poté trasmettere le partite del torneo, salvo quelle della Nazionale e la finale, in diretta in [[Lombardia]] e in differita nelle altre regioni italiane<ref>{{Cita libro|autore=Michele De Lucia|titolo=Il baratto|editore=Kaos edizioni|anno=2008|p=47}}</ref>. Le partite raggiungono ascolti di otto milioni di telespettatori.