Strategia della tensione: differenze tra le versioni
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== Ipotesi e teorie del complotto ==
[[File:Licio Gelli sui quotidiani.jpg|thumb|[[Licio Gelli]].]]
{{Citazione|[[Giulio Andreotti]] sarebbe stato il vero “padrone” della [[P2|Loggia P2]]? Per carità… io avevo la P2, [[Francesco Cossiga|Cossiga]] la [[Organizzazione Gladio|Gladio]] e Andreotti l'[[Noto servizio|Anello]].|[[Licio Gelli]] durante un'intervista al settimanale ''[[Oggi (
{{Citazione|Il 28 giugno 1980, con una telefonata al ''[[Corriere della Sera]]'', utilizzando la sigla dei Nar e il nome di un confidente di Questura, [[Marco Affatigato]], si avvia il primo depistaggio, quello che pretende che il Dc-9 Itavia sia esploso per la deflagrazione al suo interno di una bomba trasportata dal “terrorista” dei Nar. (...) Le stragi italiane non sono un mistero e, soprattutto, non sono ideologicamente definibili come “fasciste”. [[strage di Portella della Ginestra|Portella della Ginestra]], affidata al mafioso [[Salvatore Giuliano]], è riferibile a settori della Democrazia cristiana, Partito liberale e monarchici; [[Strage di piazza Fontana|quella di piazza Fontana]] doveva servire, insieme ai sanguinosi incidenti che sarebbero seguiti alla manifestazione indetta dal Msi a Roma il 14 dicembre 1969, a far proclamare dal governo presieduto da [[Mariano Rumor]] lo stato di emergenza; [[Strage della Questura di Milano|la strage]] compiuta dal confidente del Sid [[Gianfranco Bertoli]] il 17 maggio 1973, a Milano, aveva come obiettivo il “traditore” Mariano Rumor; quelle [[Strage di piazza della Loggia|di Brescia]] (28 maggio 1974), [[Strage dell'Italicus|dell'Italicus]] (4 agosto 1974) e [[Bombe di Savona|di Savona]] (20 novembre 1974)<ref>Una tentata strage, che fece una vittima e alcuni feriti.</ref> sono derivate dallo scontro durissimo e feroce all'interno dell'anticomunismo italiano ed internazionale. La [[strage di Ustica]], impossibile da spiegare all'opinione pubblica perché un aereo civile delle dimensioni di un Dc-9 non si può confondere con un minuscolo caccia militare, era in grado di destabilizzare sia l'ordine pubblico che quello politico. Indirizzare lo sdegno della popolazione nei confronti dello “stragismo fascista” è stato il modo, ritenuto più idoneo, per neutralizzare il pericolo. [...] La [[strage di Bologna]], spostando l'attenzione pubblica sullo “stragismo fascista”, ha consentito di guadagnare tempo, di far lavorare in relativa tranquillità i depistatori militari e i giudici romani chiamati a paralizzare le indagini sull'abbattimento del Dc-9 ad Ustica, ha avvalorato infine la tesi della bomba che, non a caso, è quella che ha retto per più tempo in contrapposizione a quella del missile.|Vincenzo Vinciguerra, ex terrorista nero, autore della [[strage di Peteano]]<ref>{{cita web|autore=Vincenzo Vinciguerra|url=http://www.archivioguerrapolitica.org/?p=2373|titolo=Bologna 2 agosto 1980: strage di Stato|editore=''Archivio Guerra Politica''|data=22 agosto 2012|accesso=4 luglio 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140714130757/http://www.archivioguerrapolitica.org/?p=2373}}</ref>.}}
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