Disturbi specifici di apprendimento: differenze tra le versioni

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Francesc2307 (discussione | contributi)
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La famiglia prende atto che il figlio può essere affetto da un disturbo specifico d’apprendimento e lo porta dallo specialista per una valutazione clinica che può concludersi con la certificazione che dovrà essere consegnata alla scuola.
 
La scuola, la famiglia e lo studente elaborano il [[Piano didattico personalizzato|PDP]] (Piano Didattico Personalizzato). Per la stesura del PDP, è necessario conoscere il Piano Funzionale dello studente in cui vengono descritte le competenze cognitive, linguistiche e meta fonologiche e la situazione affettivo-relazionale facendo attenzione al grado di autostima del ragazzo e alle sue competenze relazionali con i pari e con gli adulti. Il PDP va predisposto entro il primo trimestre dell’anno scolastico, ma è modificabile in qualsiasi momento. Nelle Linee Guida si fa riferimento alla scelta di una Didattica Individualizzata e Personalizzata che permetta allo studente con DSA di raggiungere gli obiettivi disciplinari e formativi del proprio percorso di studi. Per didattica Individualizzata si propone all’allievo con DSA il raggiungimento degli obiettivi didattici comuni alla classe, attraverso strategie differenti scelte in base alle sue difficoltà. Per didattica personalizzata si intende mettere al centro l’allievo con DSA e realizzare se stesso e il suo apprendimento, facendo raggiungere i massimi risultati possibili agendo sulle abilità più funzionanti per compensare quelle più carenti. Una riflessione attenta deve essere fatta sulla scelta degli strumenti compensativi e delle misure dispensative. Lo strumento compensativo serve a compensare una difficoltà dell’allievo (uso della calcolatrice, tavola pitagorica), la misura dispensativa consistenze nel dispensare l’allievo da un compito per lui troppo difficile (prova scritta, dettatura). Per quanto riguarda la dimensione relazionale è necessario che gli insegnanti prestino molta attenzione al clima di classe, in modo da evitare che alunni con DSA vengano fatti sentire “diversi” e “ghettizzati”. È compito dell’insegnante creare un clima accogliente e gestire la classe in modo inclusivo.
 
=== L'importanza di un ambiente consapevole ed inclusivo ===