Susanna tutta panna: differenze tra le versioni
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|casa produzione = [[Carlo Ponti Cinematografica]], [[Maxima Film]] ([[Roma]]), [[Jesus Saiz P. C.]] ([[Madrid]])
|soggetto = [[Marcello Marchesi]], [[Vittorio Metz]]
|sceneggiatore =
|attori = *[[Marisa Allasio]]: Susanna
*[[Germán Cobos]]: Alberto
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|truccatore = [[Giuseppe Annunziata]]
}}
'''''Susanna tutta panna''''' è un [[film]] del [[1957]] diretto da [[Steno]].
Il film, di coproduzione [[Cinema italiano|italiana]] e [[Cinema spagnolo|spagnola ==Trama==
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La ricetta scritta dalla giovane finisce all'interno di una torta, destinata come regalo al geloso fidanzato Alberto, ma il dolce viene messo tra quelli da consegnare ad altri clienti: si apre così una folle caccia della torta con la ricetta all'interno del dolce.
==Critica==▼
[[Morando Morandini]] sul quotidiano ''[[La Notte (quotidiano)|La Notte]]'' del 18 ottobre [[1957]] espresse un giudizio critico particolarmente negativo: "Steno è il regista a braccio che conosciamo da anni, gli sceneggiatori Metz e Marchesi appartengono a quel gruppo di umoristi italiani che, conclusa da tempo la loro stagione fruttifera, vivono di rendita. Con queste premesse non si è nemmeno in grado di parlare di recitazione: tra i numerosi attori e caratteristi noti e chiamati a questo carosello frenetico e sguaiato, ciascuno mette in mostra lo scarto del proprio bagaglio recitativo".▼
==Colonna sonora==
La canzone dei titoli di testa, ''Susanna tutta panna'' (in spagnolo ''Susana pura nata'') è cantata dal [[Quartetto Cetra]]; gli autori del testo sono [[Alberto Testa (paroliere)|Alberto Testa]] e [[Marcello Marchesi]], per le musiche [[Piero Piccioni]] ed [[Ezio Levi (musicista)|Ezio Levi]].
==Accoglienza==
▲===Critica===
▲[[Morando Morandini]] sul quotidiano ''[[La Notte (quotidiano)|La Notte]]'' del 18 ottobre [[1957]] espresse un giudizio critico particolarmente negativo: "Steno è il regista a braccio che conosciamo da anni, gli sceneggiatori Metz e Marchesi appartengono a quel gruppo di umoristi italiani che, conclusa da tempo la loro stagione fruttifera, vivono di rendita. Con queste premesse non si è nemmeno in grado di parlare di recitazione: tra i numerosi attori e caratteristi noti e chiamati a questo carosello frenetico e sguaiato, ciascuno mette in mostra lo scarto del proprio bagaglio recitativo".
==Bibliografia==
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