Angelo Cresco: differenze tra le versioni

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Nel Partito a Monza segue il Prof. Antonielli, docente universitario e scrittore e a livello provinciale si schiera con i sindacalisti rappresentati da Bruno Di Pol e dall’On. Giovanni Mosca.
 
Nel 1962 partecipa a Roma alla manifestazione del 70° del partito dove [[Pietro Nenni]] pronuncia il famoso discorso della “Stanza dei Bottoni” ovvero la futura partecipazione al Governo.
 
A 23 anni viene eletto Segretario della Camera del Lavoro di Corsico (MI) e diventa funzionario a tempo pieno del sindacato.
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E’ componente della Commissione lavoro e previdenza sociale della Camera.
 
Nello scandalo della Lockheed in dissenso con il partito, firma assieme all’On. [[Marte Ferrari]] la mozione contro l’On. [[Mariano Rumor]], Presidente del Consiglio.
 
Nel 1979 viene rieletto deputato. Diventa Sottosegretario al Lavoro e alla Previdenza Sociale dei governi Spadolini I e II e Fanfani V.
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Nel 1983 viene rieletto per la terza volta.
 
Rappresenta il PSI nella Associazione interparlamentare italiana e ne diventa Vicepresidente con l’on. [[Giulio Andreotti]] Presidente.
 
Presiede la Conferenza Mondiale di Parigi a Palais Bourbon per sostenere i diritti del popolo Saharawi e del fronte del Polisario.
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Nel 1985 viene eletto Vicepresidente del gruppo parlamentare e membro della direzione del PSI in rappresentanza della sinistra del partito.
 
Nel 1986 ritorna al governo come Sottosegretario all’Industria e Commercio nel terzo Governo Craxi con l’On. [[Valerio Zanone]] Ministro. È questa la sua più intensa e produttiva esperienza di Governo.
 
Nel 1987 viene rieletto deputato per la quarta volta e diventa Sottosegretario ai Trasporti nei Governi Goria I e De Mita I dal quale si dimette per candidarsi a Segretario Regionale del PSI Veneto, dove viene eletto nel 1992