Mappa concettuale: differenze tra le versioni
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{{F|argomento=informatica|data=novembre 2007}}
Le '''mappe concettuali''' sono uno strumento grafico per rappresentare [[informazione]] e [[conoscenza]], teorizzato da [[Joseph Novak]], negli [[anni 1970| anni '70]] (vedi J.D. Novak e D.B. Gowin,
* la logica d'insieme è connessionista,
* la mappa si sviluppa dall'alto verso il basso, a partire da un concetto iniziale,
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* l'impostazione grafica deve essere omogenea e lineare.
Dagli anni '70 ad oggi questo insieme di requisiti è stato sostanzialmente indebolito e reso più flessibile, tanto che negli attuali programmi prodotti dall'IHMC (cfr. i link al termine di questa pagina) la inclusività delle conessioni, la necessità di un'etichetta di relazione e la direzione di sviluppo della mappa non sono più che caratteristiche opzionali. La perdita di rigore nella definizione dello strumento si è accompagnata ad una crescente flessibilità operativa.
Anche il significato della espressione "mappa concettuale" si è parallelamente evoluto nel tempo. Strettamente parlando, la nozione di mappa concettuale riguarda uno strumento grafico, e va distinta dalle nozioni di [[mappa mentale]] e di [[mappa cognitiva]] (cognitive map), con i quali si fa riferimento alle strutture mentali elaborate dai soggetti per immagazzinare la conoscenza. Però anche l'uso di questi termini non è del tutto definito e codificato; in particolare, il termine "mappa mentale" si è esteso ad indicare strumenti grafici di rappresentazione della conoscenza. In breve, le mappe concettuali vengono oggi comunemente considerate, al pari delle mappe mentali, un mezzo per la rappresentazione delle strutture cognitive.
== Come usare le mappe concettuali==
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