Pino Imperatore: differenze tra le versioni
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Qui Imperatore compie i suoi primi studi scolastici, poi frequenta a Napoli il [[liceo scientifico]] statale ''[[Vincenzo Cuoco]]'', in cui si diploma nel [[1979]].
Già negli anni del liceo, grazie agli stimoli ricevuti da ottimi insegnanti di italiano, manifesta un forte interesse per la [[letteratura]], la [[scrittura]] e le materie umanistiche: si formeranno in questo periodo le basi delle sue future attività giornalistiche e
Nel [[1982]] si iscrive alla [[Facoltà universitaria|Facoltà]] di [[Scienze politiche|Scienze Politiche]] dell’[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università degli Studi di Napoli ''Federico II'']], dove si laureerà nel [[1986]] con una tesi sul filosofo francese [[Michel Foucault]].
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L’anno successivo diventa [[giornalista pubblicista]] ed entra a far parte della redazione del settimanale ''Il Domani'', per il quale si occupa per quattro anni di [[economia]] e [[Spettacolo|spettacoli]]. Nel frattempo collabora con l’emittente televisiva ''Rete Più Italia'' e con il mensile ''La Voce della Campania''.
Nel [[1992]] viene assunto dal Comune di Napoli: è l’occasione per rinsaldare l’amicizia e la collaborazione con Amato Lamberti, che nel [[1994]], dopo essere stato nominato [[Assessore (Italia)|assessore]] alla Normalità nella prima giunta [[Antonio Bassolino|Bassolino]], lo chiama a far parte del suo staff. Con Lamberti coordina vari interventi a difesa dell’ambiente e iniziative pubbliche di prevenzione di fenomeni illegali, tra cui la Consulta Anticamorra, la Linea Antiusura e la Cassetta Anticamorra; quest’ultima, fatta installare da Lamberti accanto all’ingresso di [[Palazzo San Giacomo]], sede del municipio di Napoli, viene utilizzata per raccogliere migliaia di denunce dei cittadini, che vengono poi smistate alla [[magistratura]] e alle forze dell’ordine.
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