Traditionis custodes: differenze tra le versioni
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Nel 2016 nel libro-intervista ''Ultime conversazioni'' con [[Peter Seewald]], papa Benedetto XVI spiegò che le concessioni dell'uso dei libri liturgici in vigore nel 1962 non erano animate dal tentativo di ristabilire la piena comunione con la Fraternità sacerdotale San Pio X, ma semmai miravano a ristabilire l'unità della Chiesa in senso diacronico, perché la «che la Chiesa preservasse la continuità interna con il suo passato», per cui «ciò che prima era sacro non può divenire da un momento all'altro una cosa sbagliata».<ref>Benedetto XVI, ''Ultime conversazioni'', a cura di Peter Seewald, Garzanti, 2016, pp. 189-190</ref>
All'interno della Fraternità sacerdotale San Pio X molti non erano favorevoli ad un avvicinamento con la Santa Sede e non sono riusciti i tentativi di raggiungere un accordo, ma dopo la rinuncia di
=== Preparativi per la pubblicazione ===
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