Arte sovietica: differenze tra le versioni

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Dementij Šmarinov realizzò la serie di disegni ''Non dimenticare, non perdonare!'' ({{russo|Не забудем, не простим!|Ne zabudem, ne prostim!}}) (1942) con carboncino e acquerello nero, raffigurante le situazioni tragiche del primo anno di guerra. Di questi, la ''Madre'' ({{russo|Мать|Mat{{'}}}}) sul corpo del figlio assassinato e ''Il ritorno'' ({{russo|Возвращение|Vozvraščenie}}) di una contadina ricoperta di cenere, così come l{{'}}''Esecuzione partigiana'' ({{russo|Казнь партизанки|Kazn' partizanki}}). Qui apparve per la prima volta un argomento che divenne poi tradizionale per l'arte degli anni della guerra: il popolo sovietico e la sua resistenza all'invasore. Il principale significato emotivo della serie è la sofferenza del popolo, la sua rabbia e il potere eroico, prevedendo la sconfitta dei fascisti.
 
Durante il suo soggiorno a Leningrado, Aleksej Pachomov creò una sorta di suite grafica denominata ''Leningrado ai tempi del blocco'' ({{russo|Ленинград в дни блокады|Leningrad v dni blokady}}). Iniziata nel 1941, i primi sei fogli furono mostrati all'esposizione delle opere militari degli artisti di Leningrado nel 1942, mentementre gli altri furono realizzati dopo la guerra. Di conseguenza, la serie era formata da tre dozzine di grandi litografie le cui tematiche, oltre alla vita dei cittadini nei giorni del blocco, includevano la fase della liberazione, il restauro della città e le gioie della vita. Di questi, si può ricordare ''Sulla Neva per l'acqua'' ({{russo|На Неву за водой|Na Nevu za vodoj}}) e ''Saluto in onore della rottura del blocco'' ({{russo|Салют в честь прорыва блокады|Saljut v čest' proryva blokady}}).
 
Oltre alle serie, furono realizzati diversi disegni individuali e varie incisioni: gli acquerelli di ''Berlino. Sole'' ({{russo|Берлин. Солнце|Berlin. Solnce}}) di Dejneka e ''Nel giorno della firma della dichiarazione'' ({{russo|В день подписания декларации|V den' podpisanija deklaracii}}) (1945).<ref>{{Cita|Sarab’janov|pp. 338-340}}.</ref>