Victor Serge: differenze tra le versioni
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Partecipa alla III Internazionale fondata a Mosca nel 1919, il cui presidente dell'esecutivo è [[Grigorij Evseevič Zinov'ev|Zinov'ev]]. Dopo le prime stragi di prigionieri "rossi" da parte dell'esercito contro-rivoluzionario russo, venne istituita la [[Čeka]], la commissione straordinaria di repressione della controrivoluzione, della speculazione e della diserzione, coperta dal segreto di guerra. Il partito si sforzava di mettere a capo della commissione uomini incorruttibili e inizialmente i militanti potevano intercedere presso di essa per evitare errori.
Nonostante riconosca che "non c'è mai stata una rivoluzione senza terrore" (V. Serge, ''Gli anarchici e l'esperienza della rivoluzione russa'', Jaca Book, Milano 1969, p. 17), rimane perplesso dal proliferare
Quando l'Armata Bianca raggiunge [[Pietrogrado]], e sembra oramai sicura la sconfitta, Victor Serge assiste all'arrivo di [[Trockij]] che nell'Assemblea del Soviet afferma "È impossibile che un piccolo esercito di 15 mila ex ufficiali si impadronisca di una città operaia di 700 mila abitanti" (Victor Serge, Memorie di un rivoluzionario pag 88). Trockij fece partire una campagna mediatica in cui la popolazione era incitata a combattere dentro la città e a distruggere l'esercito avversario. Il 21 ottobre 1919 nella battaglia delle [[colline di Pulkovo]], vincono gli eserciti di Pietrogrado sconfiggendo il generale [[Anton Ivanovič Denikin|Denikin]] dell'Armata Bianca.
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