Etica ebraica: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 96:
=== Il matrimonio e le relazioni sessuali ===
{{Vedi anche|Matrimonio ebraico|Omosessualità ed ebraismo}}
Il [[Matrimonio (religione)#Nell'ebraismo|matrimonio]] in [[ebraico]] è chiamato ''[[kiddushin]]'', o ''Santificazione''. Creare una famiglia significa far parte di un'istituzione impregnata di santità. La [[monogamia]] è l'ideale ([[Libro della Genesi|Genesi]] II. 24). Il [[celibato]] è considerato in contrasto con l'ingiunzione di essere fecondi e moltiplicarsi ({{passo biblico|Genesi|2.18}} e {{passo biblico|Isaia|45.18}}). Secondo [[Talmud]] e [[midrash]], l'uomo è esortato a prendere moglie e tramandarsi ai posteri (Yeb. 63b;. Mek, ''Yitro'', 8). "Chi vive senza moglie vive senza gioia e benedizione, senza protezione e senza pace", egli "non è un uomo completo" (Yeb. 62a, 63a), e per questa mancanza deve darne conto al grande giorno del [[Giudizio Universale]] (Shab. 31a).<ref name="Telushkin"/>
Il sesso non è considerato permissibile fuori del matrimonio ma è una parte importante dell'amore e cura dimostrata dai partner. I rapporti sessuali sono vietati durante il [[mestruazioni|tempo mestruale]] della donna. Dopo che tale periodo è finito, la donna deve recarsi al [[mikveh]] (la piscina per l'immersione rituale), dove si immergerà totalmente e diverrà ritualmente pura; i rapporti sessuali possono quindi riprendere. Le coppie sposate devono trovare altri modi per esprimere il loro reciproco amore in questo periodo (40 gg.), e molti dicono che il tempo di astensione migliora la relazione.
| |||