Disturbo da stress post-traumatico: differenze tra le versioni
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Queste prime riflessioni [[Psicopatologia|psicopatologiche]] ebbero conseguenze importanti anche sulla nosologia psicoanalitica negli anni successivi alla guerra. Durante la [[seconda guerra mondiale]] e la [[guerra di Corea]] gli psichiatri militari (soprattutto statunitensi e inglesi, tra cui [[Wilfred Bion]] e [[S. H. Foulkes]]) ripresero gli spunti dei loro colleghi della generazione precedente, e iniziarono a sviluppare trattamenti specifici per le sindromi traumatiche nel personale militare.
[[File:Long-range patrolling.jpg|miniatura|Una pattuglia di soldati americani in [[Vietnam del Sud]], [[1968]]]]
Con la [[guerra del Vietnam]] la prevalenza delle sindromi post-traumatiche nel personale militare iniziò a manifestarsi in proporzioni ancora più ampie, e il tema iniziò a essere portato all'attenzione dell'opinione pubblica. Le ''[[lobby]]'' dei veterani statunitensi della guerra del Vietnam, con l'assistenza di alcuni psichiatri sensibilizzati al problema, riuscirono infine a ottenere, alla fine degli [[anni 1970]], il reinserimento anche formale delle sindromi traumatiche nel [[Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders|DSM]], la principale classificazione nosografica internazionale di ambito psichiatrico, con l'importante risultato di poter finalmente ottenere il riconoscimento e il rimborso delle relative [[Psicotraumatologia|terapie psichiatriche]] dalle assicurazioni sanitarie private e dal sistema della ''Veteran Administration'' (che, in assenza di una classificazione nosografica precisa delle sindromi stesse, si rifiutavano spesso di riconoscerle da un punto di vista formale)<ref>[http://www.istss.org/what/history2.cfm Bloom, S., in ''International Handbook of human response to trauma'', Kluwer Academic/Plenum Press, New York 2000 - Online] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070617045846/http://www.istss.org/what/history2.cfm |data=17 giugno 2007 }}</ref><ref>Van der Kolk, B.A.; McFarlane, A.C.; Weisaeth, L. (2005) ''Stress traumatico. Gli effetti sulla mente, sul corpo e sulla società delle esperienze intollerabili'', Edizioni Scientifiche MaGi, Roma</ref>. Il [[DSM-III]] del [[1980]] introdusse quindi la diagnosi di ''Post-Traumatic Stress Disorder'', riprendendo e modificando la "vecchia" definizione di ''Gross Stress Reaction'' che era presente nella prima versione del manuale.
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