Aldo, Giovanni e Giacomo giocano a [[poker]] a casa di Giovanni. Il padrone di casa mostra un comportamento inflessibile e dittatoriale, che lo porta ad ignorare le lamentele di Aldo e Giacomo relative al fatto che metà della casa è alla temperatura di 60 [[Grado centigrado|gradi]] a causa del [[calorifero]] guasto e l'altra metà a temperature polari a causa della porta del [[frigorifero]] sempre aperta, nonché il fastidio causato prima dallo squillare del cellulare (a chiamare era qualcuno che ansimava) e poi dal suono del campanello della porta.
A un crtocerto punto Aldo e Giacomo riescono a convincere Giovanni ad andare alla porta ad aprire (erano dei [[testimoni di Geova]]), mentre ciò accade, cambiano le proprie carte e il posto a sedere, ma Giovanni se ne accorge e li fa tornare dove erano prima. In seguito i tre iniziano a barare: Giacomo convince gli altri che, essendo mazziere, per regola può darsi 6 carte anziché 5 per poi scartare la più brutta, Aldo tenta continuamente di rubare le [[fiche]]s dal piatto e si giustifica mostrando un certificato di [[cleptomania]] che, essendo cleptomane, ha rubato a uno sconosciuto, mentre Giovanni decide gran parte delle regole del gioco e guarda di nascosto le carte ad Aldo usando uno specchietto fissato alla sedia e dicendogli di tenerle sollevate per non fargliele vedere. Dopo la confusione dei risultati di fine gioco, al quale sembra vincere Giacomo, i tre se ne vanno perché è ora di andare a lavorare.