Anonima Castelli: differenze tra le versioni

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|sito = https://www.anonimacastelli.com/it/
}}
'''Anonima Castelli''' è un’[[azienda]] [[Italia|italiana]] per l’[[arredamento]], fondata a [[Bologna]] da Ettore Castelli nel 1877.<ref name = "Carugati">{{Cita libro|titolo= Castelli |autore= Decio Giulio Riccardo Carugati |editore= Electa |ISBN= 88-435-7283-0 }}</ref> E'È nota nel mondo del [[design]] per i [[Progettista|progettisti]] che vi hanno lavorato; fra questi [[Giancarlo Piretti]], che ha creato la [[sedia]] pieghevole [[Sedia Plia (Piretti)|''Plia'']].
 
== Storia ==
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=== Anni '70 e '80 e cambio di proprietà ===
Nel 1972, Castelli partecipò alla mostra ''“Italy: The New Domestic Landscape”'' <ref name = "moma">{{cita web|url=https://assets.moma.org/documents/moma_press-release_326797.pdf?_ga=2.75951836.870052051.1707501036-964889211.1707501036|titolo= The Museum of Modern Art, ITALY: THE NEW DOMESTIC LANDSCAPE, Press Release|data=26 maggio 1972}}</ref> presso il [[Museum of Modern Art|MoMa]] di [[New York]]. In questa occasione, Piretti conobbe [[Emilio Ambasz]], [[Curatore d'arte|curatore]] della mostra, con il quale nel 1979 ideò il modello ''Vertebra'', che vinse il [[Premio Compasso d'oro|Compasso d’oro]] due anni dopo. L'azienda collaborò con molti progettisti del tempo, fra cui Charles Randolph Pollock, [[Richard Sapper]] e [[Ferdinand Alexander Porsche]]. Il 5 Gennaio 1982 Castelli venne quotata in [[Borsa valori|borsa]], con il nominativo di ''Castelli S.p.a.''<ref name = "spa">{{cita web|url=https://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/unita/MIUD0CB6A3/|titolo= Castelli S.p.A. (1982 gennaio 5)|}}</ref> <ref name = "Perini">{{cita web|url=https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1982/10/20/289/sg/pdf|titolo=Gazzetta Ufficiale Della Repubblica Italiana|pagina=7560, paragrafo 49}}</ref> Nel 1988, Leonida Castelli vendette le sue azioni, e Giulio Ponzellini ne acquisì la maggioranza.<ref name = "Scodeller">{{cita web|url=https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-031-49811-4_8|titolo=Anonima Castelli. Objects, Design and Cultural Heritage|autore= Dario Scodeller|data=31 dicembre 2023}}</ref>
 
=== La globalizzazione ===
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=== Rifondazione e anni recenti ===
Nel 2015 l’azienda venne ceduta tramite asta fallimentare alla società ''Castelli 2014 Srl'',<ref name=":1" /> appartenente alla famiglia Pavan, e fu rinominata ''Anonima Castelli Srl''.<ref name="Pavan">{{cita web|url=https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/La_Castelli_di_San_Giovanni_in_Persiceto_riparte_con_la_famiglia_Pavan_Salvaguardati_tutta_l8217occupazione_e_il_polo_produttivo|titolo=La Castelli di San Giovanni in Persiceto riparte con la famiglia Pavan. Salvaguardati tutta l’occupazione e il polo produttivo|autore= Ufficio Stampa Città Metropolitana di Bologna|data=29 gennaio 2015}}</ref>
 
Negli anni successivi, un team di progettisti si è dedicato nella riedizione dei prodotti [[Iconicità|iconici]] del marchio e nella realizzazione di oggetti nuovi, sempre pertinenti l’ambiente lavorativo e domestico.