Augusto Pinochet: differenze tra le versioni

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|PostNazionalità = , che, a seguito del [[colpo di Stato in Cile del 1973]], governò il suo paese dall'11 settembre 1973 all'11 marzo 1990, instaurando un regime autoritario e dittatoriale<ref>{{Cita web |url=https://www.ilgiorno.it/mondo/altro-11-settembre-cile-dittatura-allende-pinochet-1.6789954}}</ref>, rendendosi responsabile di [[crimini contro l'umanità]]. Dal 1990 al 1998 rimase Comandante in capo dell'[[Ejército de Chile]], fino al suo arresto a Londra. Estradato e revocatagli l'immunità parlamentare, fu posto agli arresti domiciliari, in attesa di un processo mai giunto a termine per varie lungaggini dovute al suo stato di salute e poi per il suo sopravvenuto decesso}}
 
Con un [[colpo di Stato]] militare si autoproclamò [[presidente]] e instaurò una [[Cile di Pinochet|dittatura militare]], durante la quale fu applicata una feroce repressione dell'[[opposizione (politica)|opposizione]], giudicata da alcuni un vero sterminio di massa<ref>{{cita testo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1998/ottobre/18/Pinochet_arrestato_per_genocidio_co_0_981018903.shtml|titolo=''Pinochet arrestato per genocidio''}}</ref>, con l'uccisione di un numero di oppositori compreso tra le 1.200{{formatnum:1200}} e 3.200{{formatnum:3200}} persone, tra 80.000{{formatnum:80000}} e 600.000{{formatnum:600000}} internati, esiliati o arrestati in maniera arbitraria e tra 30.000{{formatnum:30000}} e 130.000{{formatnum:130000}} torturati e/o vittime di violenza.<ref>{{Cita testo|lingua=es|titolo=Truth Commission: Chile 90|data=1 maggio 1990|url=http://www.usip.org/publications/truth-commission-chile-90}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.comisiontortura.cl/inicio/index.php|titolo=2004 Commission on Torture|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060505023146/http://www.comisiontortura.cl/inicio/index.php }}</ref><ref name="latinamericanstudies.org">{{Cita web|url=http://www.latinamericanstudies.org/human-rights/false-reports.htm |titolo=Chile to sue over false reports of Pinochet-era missing |editore=Latin American Studies |data=30 dicembre 2008 |accesso=10 marzo 2010}}</ref><ref name=amnesty>{{cita testo|url=http://www.amnesty.it/cile-40-anniversario-fatti-cifre|titolo=Cile di Pinochet - Amnesty International|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812052657/http://www.amnesty.it/cile-40-anniversario-fatti-cifre }}</ref> Peraltro il [[Rapporto Rettig]] e altre commissioni, istituite dopo la dittatura, contarono ufficialmente 3.508 morti (2.298 assassinati o giustiziati e 1.210 [[desaparecidos|sparizioni forzate]])<ref name=pinochet1>{{cita web|titolo=Informe - Tomo 2|url=http://www.indh.cl/wp-content/uploads/2010/10/tomo2.zip|data=5 gennaio 2012|autore=Comisión Nacional de Verdad y Reconciliación|accesso=7 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924034538/http://www.indh.cl/wp-content/uploads/2010/10/tomo2.zip|urlmorto=sì}}</ref> oltre a 28.259 vittime di tortura e prigionieri politici<ref name=pinochet2>{{cita web|titolo=Nómina de personas reconocidas como víctimas|url=http://www.indh.cl/wp-content/uploads/2010/10/nomina.pdf|data=5 gennaio 2012|autore=Comisión Nacional sobre Prisión Política y Tortura}}</ref><ref name=pinochet3>{{cita web|titolo=Informe de la Comisión Presidencial Asesora para la Calificación de Detenidos Desaparecidos, Ejecutados Políticos y Víctimas de Prisión Política y Tortura|url=http://www.indh.cl/wp-content/uploads/2011/10/Informe2011.pdf|data=5 gennaio 2012|autore=Instituto Nacional de Derechos Humanos|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924035541/http://www.indh.cl/wp-content/uploads/2011/10/Informe2011.pdf}}</ref>, nei circa 17 anni di potere di Pinochet, ma in particolare durante il primo decennio,<ref name="bbc.co.uk">{{cita testo|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-latin-america-14584095|titolo=BBC News: Chile recognises 9,800 more victims of Pinochet's rule}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.direttanews.it/2012/09/11/l11-settembre-1973-in-cile-pinochet-attuava-il-golpe-e-avviava-la-sua-sanguinaria-dittatura/|titolo=11 settembre 1973, il colpo di Stato in Cile}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.remember-chile.org.uk/beginners/|titolo=''Pinochet for beginners''}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-27014505|titolo=''Victims of Pinochet government reburied in Chile after 40 years''}}</ref> in cui fu ''leader'' della [[Giunta militare cilena]].<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=Monte Reel|autore2=J. Y. Smith|url=http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2006/12/10/AR2006121000302.html|titolo=A Chilean Dictator's Dark Legacy|pubblicazione=|data=11 dicembre 2006|accesso=20 novembre 2021}}</ref> Taluni autori hanno aumentato il numero delle vittime a 17.000 (15.000 morti e 2.000 scomparsi), mentre un computo del 2011 quantifica in 3.065 i "morti o forzatamente scomparsi" e in 40.018 le vittime anche "solo" di violazioni di diritti umani da parte del regime<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/world-latin-america-14584095|titolo=Chile ups Pinochet victim numbers|pubblicazione=BBC News|data=18 agosto 2011|accesso=18 giugno 2020}}</ref>, ma la questione è ancora aperta.<ref name=ensalaco>Mark Ensalaco, ''Chile Under Pinochet: Recovering the Truth'', 2010, p. 46</ref><ref name=pais>{{cita testo|url=https://elpais.com/diario/2011/08/20/internacional/1313791208_850215.html|titolo=''Chile reconoce a más de 40.000 víctimas de la dictadura de Pinochet''}}</ref>
 
Considerato simpatizzante o facente parte dei [[Fascismo|regimi fascisti]] da molti studiosi,<ref>Per esempio, Samuel Chavkin, nel libro ''Storm Over Chile: The Junta Under Siege'', definisce Pinochet e la giunta come fascisti. vedi Samuel Chavkin, ''Storm Over Chile: The Junta Under Siege''. Laurence Hill Books. ISBN 978-1-55652-067-9</ref> a parere di altri l'esercizio del potere da parte di Pinochet fu distante da tale orientamento, poiché era privo delle strutture [[Corporativismo|corporative]] e [[Socializzazione dell'economia|sociali]] tipiche di quei regimi.<ref>R. Griffin, 2003, pp. 36-37" ''The Nature of Fascism'', London, Routledge, 2003, pp. 36–37, R. O. Paxton, ''The Anatomy of Fascism'', London, Allen Lane 2004, p. 201, A. Cento Bull, 'Neo-Fascism', R. J. B. Bosworth, ''The Oxford Handbook of Fascism'', Oxford University Press, 2009, p. 604, [[Walter Laqueur]], ''Fascism: Past, Present, Future'', Oxford University Press. 1997. p. 115</ref> Si può affermare che il reale orientamento politico del generale, al di là del suo orientamento accanitamente [[Anticomunismo|anticomunista]], sia tuttora oggetto di discussione; indubbia è l'ammirazione che Pinochet nutriva nei confronti del generale [[Francisco Franco]], dittatore spagnolo, di orientamento fascista e anticomunista.<ref>{{Google books|v_bP9hOMpR8C|The Dialectics of Exile: Nation, Time, Language, and Space in Hispanic Literatures|pagina=79|evidenzia=franco|autore=Sophia A. McClennen |lingua=en|anno= 2004|editore=Purdue University Press}}</ref>
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Il 3 dicembre 2006 Pinochet venne ricoverato in un ospedale militare di Santiago per un [[arresto cardiaco]] e un [[edema polmonare]] e subì un intervento di [[Bypass aorto-coronarico|bypass]]. Il giorno seguente si aggravò ulteriormente, al punto tale da ricevere il sacramento dell'[[Unzione degli infermi|estrema unzione]]. L'ex dittatore cileno morì una settimana dopo, il 10 dicembre, all'età di 91 anni. Anche da morto il dittatore ha diviso il suo Paese: nel giorno della sua morte sono state fermate, a [[Santiago del Cile]] e in un'altra dozzina di città, 53 persone, in seguito a scontri tra i sostenitori dell'ex dittatore, che ne piangevano la morte, e gli oppositori che manifestavano per festeggiare l'evento.
[[File:Feretro Pinochet.jpg|thumb|upright|Esequie militari di Pinochet]]
Il Presidente della Repubblica Cilena, la socialista [[Michelle Bachelet]], [[Alberto Bachelet|il cui padre]] morì in prigione a causa di Pinochet (lei e sua madre furono arrestate e poi esiliate), ha negato al generale i funerali di Stato, ma non ha potuto evitare le esequie militari. Sessantamila persone hanno reso omaggio alla salma. Poco prima della cerimonia religiosa hanno fatto il loro ingresso, alla scuola militare di Santiago del Cile, 3.000{{formatnum:3000}} persone (altre 5.000{{formatnum:5000}} sono rimaste fuori). Alla cerimonia era presente, per il governo, il Ministro della Difesa [[Vivianne Blanlot]].
 
La salma è stata cremata, probabilmente per evitare profanazioni del corpo come accaduto al presidente argentino [[Juan Domingo Perón|Perón]]<ref>Secondo quanto dichiarato dal figlio Marco Antonio Pinochet</ref>, e le ceneri sono state tumulate a [[Los Boldos]], in una cappella privata sita su un terreno annesso a una residenza di famiglia, dopo il rifiuto delle Forze armate di accoglierle in un terreno di proprietà dell'esercito. Parallelamente al funerale, un migliaio di oppositori ha reso omaggio alla memoria di [[Salvador Allende]].
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{{Operazione Condor}}
{{Portale|biografie|guerra fredda|politica|storia}}
 
[[Categoria:Antisemitismo in Cile]]
[[Categoria:Golpe cileno del 1973]]