Arrigo Sacchi: differenze tra le versioni
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[[File:Arrigo Sacchi - Milan AC 1988-89.jpg|thumb|Sacchi dirige una seduta di allenamento a [[Milanello]] nella stagione 1988-1989]]
Nonostante sia conosciuto per il suo calcio offensivo, Sacchi dedicava grande attenzione ai movimenti difensivi, a tal punto che quasi sempre le sue squadre si contraddistinguevano per essere le meno battute a fine campionato: miglior difesa nei campionati [[Serie A 1987-1988|1987-88]] (14 gol subiti) e [[Serie A 1990-1991|1990-91]] (19 gol subiti) e seconda miglior difesa nel [[Serie A 1988-1989|1988-89]] (25 gol subiti) e nel [[Serie A 1989-1990|1989-90]] (27 gol subiti). Allenatore rigido e intransigente, si fece conoscere dal pubblico sportivo soprattutto per i suoi metodi di allenamento, considerati pesanti, severi e poco convenzionali rispetto agli approcci classici. Il fusignanese era solito intensificare gli allenamenti della squadra che dirigeva e si distingueva per un'attenzione maniacale nel preparare le partite e gli schemi di gioco.<ref name=canalemilan>{{cita web|url = http://www.canalemilan.it/rubriche/amarcord/1987-i-primi-mesi-di-sacchi-al-milan-28482|titolo = 1987: I primi mesi di Sacchi al Milan
== Carriera ==
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[[File:Arrigo Sacchi al Baracca Lugo.jpg|thumb|left|Sacchi calciatore del [[Baracca Lugo]] nel 1965]]
Figlio d'arte, avendo il padre Augusto militato in squadre come la [[Spal]] e la
=== Allenatore ===
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[[File:Arrigo Sacchi, Milan, Scudetto 1987-88.jpg|thumb|left|Sacchi portato in trionfo dopo la vittoria dell'11º scudetto della storia del Milan, nella stagione [[Serie A 1987-1988|1987-1988]]]]
I primi risultati non sono a favore di Sacchi, che ottiene una vittoria contro il {{Calcio Pisa|N}} e subisce due sconfitte, contro la {{Calcio Fiorentina|N}} (che assieme alla sconfitta a tavolino contro la
Nel [[Milan Associazione Calcio 1988-1989|1988-1989]] Sacchi guida il Milan al terzo posto in campionato alle spalle di {{Calcio Inter|N}} e Napoli e conduce il club rossonero alla vittoria della sua terza [[UEFA Champions League|Coppa dei Campioni]]. Nella semifinale di ritorno della massima competizione europea per club sconfigge il {{Calcio Real Madrid|N}} a [[Stadio Giuseppe Meazza|San Siro]] per 5-0,<ref>{{cita web|url = http://www.dnamilan.com/racconti-epici/-milan-real-madrid-5-0.html|titolo = Racconti Epici: Milan - Real Madrid 5-0|data = 29 dicembre 2011|accesso = 17 gennaio 2015|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150117143758/http://www.dnamilan.com/racconti-epici/-milan-real-madrid-5-0.html|dataarchivio = 17 gennaio 2015}}</ref> poi, nella finale del [[Camp Nou]] di [[Barcellona]], il ''Diavolo'' si impone con un netto 4-0 sulla
[[File:Arrigo Sacchi e Franco Baresi - Intercontinentale 1989.jpg|thumb|Sacchi (a sinistra) e [[Franco Baresi]] con la [[Coppa Intercontinentale (calcio)|Coppa Intercontinentale]] vinta dal Milan nel 1989]]
Nei primi mesi della [[Milan Associazione Calcio 1989-1990|stagione 1989-1990]] il Milan vince la [[Supercoppa UEFA 1989|Supercoppa UEFA]] contro il
Nel [[Milan Associazione Calcio 1990-1991|1990-1991]] i rossoneri si mantengono ai vertici del campionato, ottenendo il secondo posto dietro alla
{{cn|Nel 2006 la rivista francese ''[[France Football]]'' ha nominato il Milan di Arrigo Sacchi migliore squadra del mondo del dopoguerra.}} L'anno seguente un sondaggio online pubblicato nella rivista inglese ''[[World Soccer]]'' inserì il Milan di Sacchi (in particolare quello della stagione 1988-1989) al quarto posto tra le squadre migliori di tutti i tempi, dietro al
==== La nazionale italiana ====
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Liberatosi dalla nazionale, il 2 dicembre 1996 Sacchi torna dopo un lustro al [[Associazione Calcio Milan|Milan]], subentrando al posto dell'esonerato [[Óscar Tabárez]].<ref>{{cita news|autore=Marco Ansaldo|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,31/articleid,0670_01_1996_0332_0037_9108545/|titolo=Sacchi: «Sono ritornato dove mi ha portato il cuore»|pubblicazione=La Stampa|data=3 dicembre 1996|p=31}}</ref> Approdato alla guida di una squadra alla fine di un ciclo, l'allenatore non riuscirà a replicare i successi del passato. La sua seconda esperienza milanista si apre, dopo pochi giorni, con una clamorosa eliminazione dalla [[UEFA Champions League 1996-1997|UEFA Champions League]] per mano del meno quotato {{Calcio Rosenborg|N}}<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Padovan|autore2=Giancarla Ghisi|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/05/Effetto_Sacchi_Milan_fuori_dall_co_8_9612052574.shtml|titolo=Effetto Sacchi, Milan fuori dall'Europa|pubblicazione=Corriere della Sera|data=5 dicembre 1996|p=40|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203015808/http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/05/Effetto_Sacchi_Milan_fuori_dall_co_8_9612052574.shtml}}</ref> e nel prosieguo dell'annata il tecnico non riesce a invertire la rotta, incappando tra l'altro in pesanti sconfitte come il 6-1 casalingo nella ''[[Rivalità calcistica Juventus-Milan|classica]]'' contro la {{Calcio Juventus|N}}<ref>{{cita news|autore=Gianni Mura|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/07/disastro-sacchi-una-sconfitta-storica.html|titolo=Disastro Sacchi & C., una sconfitta storica|pubblicazione=la Repubblica|data=7 aprile 1997}}</ref> e il 3-1 nel [[Derby di Milano|derby]] contro l'{{Calcio Inter|N}}. L'annata si chiude con un deludente undicesimo posto in [[Serie A 1996-1997|campionato]], che comporta l'esclusione dei rossoneri dalle [[Competizioni UEFA per club|coppe europee]]: sarà ''a posteriori'' il peggiore piazzamento del club nella cosiddetta ''era [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]'' (1986-2017) oltreché tra i peggiori in assoluto dal [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]]. Al termine della stagione le strade di Sacchi e del Milan si separano definitivamente.
Dopo un [[Anno sabbatico (lavoro)|anno sabbatico]], il 16 giugno 1998 viene presentato come nuovo allenatore dell'
Due giorni dopo, il 16 febbraio 1999, annuncia l'intento di ritirarsi dalla carriera di allenatore.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/16/Sacchi_addio_calcio_Sono_sfinito_co_0_9902162808.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150601072311/http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/16/Sacchi_addio_calcio_Sono_sfinito_co_0_9902162808.shtml|titolo=Sacchi dà l'addio al calcio: "Sono sfinito"|pubblicazione=Corriere della Sera|data=16 febbraio 1999|urlmorto=sì|dataarchivio=1º giugno 2015}}</ref> Il 9 gennaio 2001 torna sui propri passi e accetta di subentrare sulla panchina del {{Calcio Parma|N}}, ma, in seguito a problemi di salute per l'eccessiva [[stress (medicina)|tensione nervosa]] provocatagli dalla professione, il successivo 31 gennaio si dimette, chiudendo di fatto la propria carriera di allenatore.<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/02/Troppo_stress_Sacchi_lascia_Parma_co_0_0102021635.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150117153150/http://archiviostorico.corriere.it/2001/febbraio/02/Troppo_stress_Sacchi_lascia_Parma_co_0_0102021635.shtml|titolo=Troppo stress, Sacchi lascia il Parma|pubblicazione=Corriere della Sera|autore=Fabio Monti, Roberto De Ponti|p=9|data=2 febbraio 2001|accesso=17 gennaio 2015|urlmorto=sì|dataarchivio=17 gennaio 2015}}</ref>
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=== Dopo il ritiro ===
Conclusa la carriera di allenatore, negli anni 2000 è stato commentatore televisivo per le reti [[Mediaset]]. È stato opinionista fisso della trasmissione calcistica di [[Italia 1]] ''[[Controcampo (programma televisivo)|Controcampo]]''. Dal 2008 è stato opinionista fisso su [[Premium Calcio]]. Nel 2012 è stato protagonista della campagna pubblicitaria per la nuova stagione calcistica di [[Mediaset Premium]]. Nell'estate 2016 è stato ospite fisso a ''[[Il grande match (programma televisivo)|Il grande match]]'' su [[Rai 1]] nei post-partita del [[Campionato europeo di calcio 2016|campionato d'Europa di Francia]]. È stato opinionista anche durante il [[Campionato europeo di calcio 2020|campionato d'Europa 2020]] per ''[[La Gazzetta dello Sport]].''<ref>{{Cita web|url=https://www.gazzetta.it/Calcio/Europei/10-06-2021/europei-gazzetta-azzurra-edicola-tante-novita-web-4101864600408.shtml|titolo=La Gazzetta diventa Azzurra: un'edizione da collezione per un Europeo tutto da vivere|sito=La Gazzetta dello Sport|lingua=it-IT|accesso=2021-06-13}}</ref> Il 12 aprile 2023 su [[Prime Video]] viene distribuito il documentario ''Arrigo Sacchi - La favola di un visionario''.<ref>{{Cita web|url=https://it.flixable.com/amazon-prime-video/title/arrigo-sacchi-la-favola-di-un-visionario/|titolo=Arrigo Sacchi - La favola di un visionario (2023) - Amazon Prime Video|sito=Flixable
== Statistiche ==
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:1987-1988, 1988-1989
* [[Guerin d'oro]]: 1<ref>{{cita news
:1988
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