Camposampiero: differenze tra le versioni

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Nonostante la presenza romana sia stata molto forte, il toponimo Camposampiero è certamente di origine medievale. Il primo documento scritto a riportarlo è un atto notarile del 15 giugno [[1117]], ma si tratta di un riferimento indiretto: si cita infatti un Folco da Camposampiero, membro dell'omonima famiglia di feudatari (che presero il nome dal paese sul quale esercitavano il loro potere). Nel [[1152]] la bolla ''[[Justis fratrum]]'' di [[papa Eugenio III]] rivolta a Bonifacio (vescovo di Treviso) elenca, tra le altre chiese trevigiane, la ''plebem de Campo S. Petri cum pertinentiis suis'' riferendosi in questo caso però alla sola parrocchia di San Pietro. Il primo documento storico conservato nel quale la località viene citata in modo diretto è ''[[Italia sacra]]'' dell'[[Ferdinando Ughelli|Ughelli]], pubblicato a partire dal 1642, dove si parla appunto di ''Campus Sancti Petri''.
 
L'origine ed il significato del nome “Camposampiero” sono da ricercarsi nell'etimologia dei termini stessi che lo costituiscono, cioè ''campo'' e ''San Piero''; e nonostante questa affermazione non sia supportata da documenti, ad oggi viene ritenuta la più credibile. È probabile che il primo, dal latino ''campus'', fosse stato attribuito alla località durante la [[rinascita dell'anno Mille]]: l'abbattimento dei boschi che occupavano gran parte del Padovano permise infatti di ricavare nuovi spazi coltivabili, il termine ''campus'' applicata a questa località rifletterebbe quindi le condizioni del suolo che da luogo incolto, boschivo e paludoso dopo il 1000 ritorna ad essere appunto ''campus'' cioè terreno produttivo. La denominazione ''Sancti Petri'' è assunta invece dal titolare della [[pieve]], intitolata appunto a [[Pietro apostolo|san Pietro]], in modo da distinguere il paese da altri vicini come [[Campodarsego]] e [[Campo San Martino]]. Secondo la tradizione (molto discutibile) l'origine di questa pieve sarebbe da attribuirsi a [[Prosdocimo di Padova|san Prosdocimo]] fondatore di un [[sacello]] dedicato a san Pietro sulle rive del fiume [[Vandura]].
 
Doveroso è inoltre ricordare che nonostante siano evidenti le tracce di un insediamento coloniale romano ad oggi non sono note informazioni che permettano di dedurre quale fosse il suo nome.<ref>{{Cita|Rostirola|pp. 23-26}}.</ref>