Com'è umano lui!: differenze tra le versioni

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Il film ripercorre i primi anni della carriera di [[Paolo Villaggio]], da quando era un oscuro [[impiegato]] al successo della serie di [[Fantozzi (personaggio)|Fantozzi]]
== Trama ==
[[Genova]], seconda metà degli [[anni ‘5050]]. [[Paolo VillaggioeVillaggio]] e la sua piccola “banda” di amici della borghesia genovese, composta da un giovanissimo [[Fabrizio De
André]] e dal “Polio”, professore di greco in sedia a rotelle,
compiono le loro goliardiche scorribande notturne.
Mentre di giorno “Polio” lavora come docente, Paolo e
Fabrizio se la dormono e, a tempo perso, compongono
canzoni come “il“[[il Fannullone”Fannullone]]” e “Carlo“[[Carlo Martello”Martello]]”. Ma
un giorno arriva una sorpresa a sparigliare le carte:
Paolo, studente di legge decisamente fuoricorso, mette
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(prototipo di Fantozzi). Sono anni che Paolo sopporta
solo grazie alle sue estemporanee “esibizioni” alla radio
e nel teatrino della goliardica [[compagnia Baistrocchi]],
dove propone al pubblico un umorismo caustico con
dentro alcuni “embrioni” dei personaggi che poi lo
renderanno celebre. Ed è proprio in un teatrino genovese
che lo scopre [[Maurizio Costanzo, andato lì a vedere
[[Jannacci]], che invece quella sera è malato, e che Paolo
sostituisce all’ultimo momento, buttato sul palcoscenico
dall’impresario [[Ivo Chiesa]]. Costanzo, entusiasta dell’umorismo aggressivo del
“professor Otto von Kranz”, un maldestro prestigiatore tedesco interpretato
da Paolo (personaggio ispirato a sua madre) gli propone un contratto nel
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l’incerto e a licenziarsi dall’azienda, per tentare il successo artistico. Da lì
in poi è un’escalation di successi, che vanno dal teatrino di Costanzo a un
nuovo modo di fare la televisione con “Quelli“[[Quelli della Domenica”Domenica]]” nel 1968, dove
Paolo interpreta ancora l’aggressivo “professor Kranz” e una prima versione
dell’impiegato “Fantozzi”“[[Fantozzi]]”. Poi nel [[1969]], con il varo della nuova trasmissione [[Rai
“È“[[È domenica, ma senza impegno”impegno]]”, Villaggio inventa un nuovo personaggio, il
succube impiegato “Giandomenico“[[Giandomenico Fracchia” alle prese con il “Megadirettore”,
interpretato nei divertenti sketch dall’attore [[Gianni Agus]]. Il successo televisivo
è enorme. Ormai la sua popolarità è alle stelle e gli consente di scrivere anche
due libri sul “ragionier [[Ugo Fantozzi”Fantozzi]]”, parodia tragicomica dell’impiegato,
che gli regalerà un enorme successo nelle sale cinematografiche nel 1975,
consegnando la sua “maschera” alla storia del cinema italiano.