Impero mongolo: differenze tra le versioni

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L'Impero mongolo era dominato dal [[Khan|Gran Khan]]; tuttavia verso la fine del XIII secolo il potere era di fatto detenuto dai nobili locali. Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero si divise in quattro parti (Gran Khan o Khanato di Cina, Khanato di Persia o [[Ilkhanato]], [[Khanato Chagatai]] e [[Khanato dell'Orda d'Oro]]), ognuna delle quali aveva il proprio [[khan]].
 
Recenti ricerche hanno messo in evidenza come l'estensione dell'impero mongolo abbia ricadute visibili ancora oggi nel patrimonio genetico della popolazione eurasiatica. Si è calcolato che circa l'8% delle persone che vivono nei territori un tempo sottomessi ai Mongoli hannoabbiano cromosomi Y identici: l'ipotesi più accreditata è che questo sia proprio uno dei risultati delle invasioni mongole<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Hillary Mayell | titolo = Genghis Khan a Prolific Lover, DNA Data Implies | rivista = National Geographic | anno = 2003 | url = https://news.nationalgeographic.com/news/2003/02/0214_030214_genghis.html }}</ref>.
 
== Etnografia ==
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Il ''Gengiz Khan'' '''Temujin''' nacque nella tribù dei Mang-hol nel [[1162]] (a differenza delle fonti slavo-bizantine, le fonti cinesi e mongole tramandano anche le date di nascita dei sovrani).
 
Poiché i [[Tatari]] gli avevano avvelenato il padre, e i [[Tai-giuti]] lo avevano esiliato con tutta la famiglia (appartenente al clan dei [[Borjigin]]), per poter sopravvivere Temujin strinse un'alleanza con il loro sovrano [[Toghril Khan]]. Nel [[1202]] Toghril e Temujin si dichiararono ufficialmente "padre e figlio"; venendo adottato dal [[Khan]] dei potenti Keraiti, in quel momento forse il capo mongolo più potente, vassallo degli imperatori [[Dinastia Jīn|Jin]], Temujin acquisì la credibilità necessaria a un capo.
 
Nel [[1206]] Temujin riuscì a sottomettere del tutto le altre popolazioni mongole e anche alcune popolazioni [[Tatari|tatare]]. Inferiori numericamente, ma più forti militarmente, i Tatari accettarono Temujin come interlocutore e poi come sovrano anche per un motivo religioso: gli [[sciamano|sciamani]] avevano riconosciuto in lui un essere divino, mandato per sottomettere tutti i popoli del mondo. Durante un grande ''[[kuriltai]]'' (il concilio dei capi tribù), nello stesso anno, egli ottenne il titolo di ''Khagan'', cioè "khan dei khan" di tutti i Mongoli, che sotto di lui avevano trovato un'unità nazionale. Da allora iniziò ad essere chiamato anche ''Gengis Khan'', che significa "sovrano universale", "signore di tutti gli uomini", o anche "signore oceanico".
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[[File:East-Hem 1200ad.jpg|thumb|upright=1.6|L'Eurasia prima dell'avanzata mongola]]
 
Le tribù unificate adottarono il sistema militare degli [[Unni]], basato sul [[sistema decimale]]. L'esercito veniva suddiviso in unità di 10 (''[[arban]]''), 100 (''[[zuut]]''), 1000 (''[[minghan]]'') e infine 10.000 (''[[tumen]]'') [[soldato|soldati]]. Durante gli spostamenti i soldati portavano con sé le [[famiglia|famiglie]] e tutti i [[cavallo|cavalli]], che spesso ammontavano almeno a tre o quattro per cavaliere, avendo così sempre a disposizione animali di trasporto freschi.
 
Un altro aspetto fondamentale dell'organizzazione militare fu l'adesione totale alla [[meritocrazia]]: gli unici criteri presi in considerazione da Gengis Khan per stabilire il [[grado militare|grado]] di un [[ufficiale (forze armate)|ufficiale]] erano la sua capacità e fedeltà, mentre i tradizionali parametri di nascita e [[stirpe]] erano praticamente ignorati. Il figlio di un guardiano di bestiame, [[Subedei]], divenne uno dei suoi comandanti più stimati.
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Nel [[1211]] le genti mongole erano unificate, quindi Gengis Khan guardò alla Cina; questo obiettivo di maggior respiro fu scelto sia per vendicare antiche sconfitte, ma anche per conquistare le ricchezze dell'Impero celeste. Gengis Khan dichiarò guerra quell'anno e inizialmente le operazioni contro i Chin ebbero lo stesso andamento di quelle contro gli Xia. I Mongoli ottennero numerose vittorie in campo aperto ma fallirono nei loro tentativi di conquistare le principali città.
 
Con la mentalità che gli era tipica, logica e determinata, Gengis Khan ede i suoi ufficiali superiori si dedicarono allora allo studio delle tecniche di [[assedio]], aiutati da ingegneri cinesi disertori, fino a diventare specialisti in quel campo militare.
 
Come risultato delle vittorie in campo aperto e di alcune conquiste di fortificazioni, i mongoli nel [[1213]] si spinsero a sud della [[Grande Muraglia]]. Essi avanzarono con tre eserciti fino al cuore del territorio della Cina tra la Grande Muraglia ed il [[Fiume Giallo]]. GengisGenghis Khan sconfisse gli eserciti cinesi, devastò il nord della Cina, conquistò numerose città ed infine, nel [[1215]], assediò, conquistò e saccheggiò la capitale dei [[Dinastia Jīn|Jin]], Yanjing (in seguito nota come [[Pechino]]). Malgrado ciò l'imperatore Chin [[Xuan Zong (imperatore Jin)|Xuan Zong]] non si arrese e spostò la capitale a [[Kaifeng]]. Qui, nel [[1234]] il suo successore fu definitivamente sconfitto ponendo fine alla dinastia Chin.
 
Nel frattempo [[Kuchlug]], deposto khan della tribù mongola dei [[Naiman]], era fuggito verso ovest ed aveva usurpato il trono nel khanato [[Kara-Khitan]], il più occidentale degli alleati di Gengis Khan.
 
Il momento era poco favorevole per i mongoliMongoli, per via della stanchezza dell'esercito, esausto dopo dieci anni di guerre continue, prima contro gli Xia e poi contro gli Chin. Comunque GengisGenghis Khan inviò contro Kuchlug un brillante generale, [[Jebe]], accompagnato solamente da due ''tumen'' (20.000 soldati). Una rivolta fomentata da agenti mongoli ridusse le forze dell'usurpatore che infine venne sconfitto, catturato e giustiziato. Il Kara-Khitan venne annesso allo Stato mongolo.
 
==== Conquista della Corasmia ====
{{vedi anche|Invasione mongola della Corasmia}}
Nel [[1218]] le terre controllate da Gengis Khan si estendevano verso ovest fino al [[lago Balkhash]] confinando con la [[Impero Corasmio|Corasmia]] (Khwārezm), uno Stato islamico[[islam]]ico che giungeva fino al [[Mar Caspio]], al Golfo di Persia ed al [[Mar Arabico]]. In quello stesso anno 1218 GengisGenghis Khan inviò alcuni emissari nella provincia più orientale della Corasmia per parlamentare con il governatore di questa. Gli emissari mongoli vennero però trucidati e Genghis Khan reagì furiosamente, inviando un esercito di 200.000 soldati. La campagna che seguì fu forse una delle più sanguinose, con molte città che vennero messe a ferro e fuoco e le loro popolazioni sterminate; secondo alcune tradizioni, nella sola città di [[Merv]] vennero uccise un milione e mezzo di persone. Nel [[1223]] la Corasmia viene annessa ai domini mongoli, comprese città come [[Samarcanda]] e [[Bukhara]].
 
Le truppe mongole si diressero poi a nord dove venne conquistato il [[regno della Grande Bulgaria]], la cui popolazione fu deportata.
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==== Dissoluzione dell'Impero ====
{{main|Dissoluzione dell'Impero mongolo}}
Dopo la morte di GengisGenghis Khan, l'impero, seppur non formalmente, fu diviso nelle seguenti entità territoriali:
* [[Dinastia Yuan|Gran Khanato]], comprendente [[Karakorum (città)|Karakorum]] e la [[Cina]], dove regnarono Tolui e discendenti;
* [[Khanato dell'Orda d'Oro]], dei territori ''Kipchak'' ovvero Asia centro-occidentale, costituito a sua volta dal [[Khanato dell'Orda Blu]] e dal [[Khanato dell'Orda Bianca]], e dove regnarono i discendenti di Jochi;
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=== Ögödei ===
{{vedi anche|Ögödei Khan}}
Come tutti i Gran Khan, Ögodei venne eletto ufficialmente dal [[Kuriltai]], l'assemblea dell'aristocrazia mongola: già ''de facto'' condottiero dell'Impero come volevano le ultime volontà di Gengis Khan, fu eletto nel [[1229]], dopo quasi due anni dalla morte del padre ed una reggenza ''ad interim'' di [[Tolui]], e il suo potere proseguì fino al [[1241]], data della sua morte. Inizialmente il Kuriltai aveva deciso per il fratello Tolui, ma poi, quando si venne a conoscenza del testamento di GengisGenghis Khan, intronizzò Ögödei.
 
A lui si deve la costruzione di un primo embrionale sistema burocratico dell'impero mongolo, la creazione dell'efficientissimo servizio postale mongolo (quello che permise a frate [[Giovanni da Pian del Carpine]] di percorrere immense distanze in pochissimo tempo) e il primo grande tentativo di invasione dell'Europa.
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[[Kublai Khan]], nipote di [[Gengis Khan]], fu il primo imperatore della dinastia cinese degli [[Dinastia Yuan|Yuan]].
 
Alla morte di [[Munke]] (1259), nell'impero mongolo si creò una situazione di ostilità tra il fratello maggiore, [[Arig Bek]], capo delle tribù nomadi orientali, deciso a mantenere e imporre le usanze tradizionali del popolo mongolo, e gli altri due, [[Hülegü]] e Khubilai, inclini al contrario a una fusione con le popolazioni sottomesse. Essi erano figli di Tolui, il figlio minore di GengisGenghis Khan.
 
[[Arig Bek]] era di stanza in Asia centrale, a [[Karakorum (città)|Karakorum]], mentre Khubilai era in Cina. Due [[Kuriltai]] vennero indetti contemporaneamente e si videro eletti due Gran Khan all'unanimità ciascuno tra i propri generali. La conseguente [[guerra civile toluide]] si concluse nel [[1264]] con la vittoria di Khubilai, che impose di essere riconosciuto Gran Khan dei [[mongoli]]. Catturò e ridusse in catene il fratello che due anni dopo morì in prigionia.
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=== Bilancio delle vittime ===
{{Vedi anche|Devastazioni e genocidi nell'impero mongolo}}
A causa della mancanza di documenti contemporanei, le stime della violenza associata alle conquiste mongole variano notevolmente.<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Twentieth Century Atlas – Historical Body Count|url=https://necrometrics.com/pre1700a.htm#Mongol|sito=necrometrics.com|accesso=4 febbraio 2019}}</ref> Escludendo la mortalità per la [[Peste nera]] in Europa, Asia occidentale o Cina<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Maddison|nome= Angus |anno= 2007|titolo=Chinese Economic Performance in the Long Run|url=https://archive.org/details/chineseeconomicp0000madd|editore= Development Centre Studies|doi=10.1787/9789264037632-en|ISBN=978-92-64-03763-2}}</ref> è possibile che, tra il 1206 e il 1405, siano state uccise tra 20 e 57 milioni di persone durante le varie campagne di GengisGenghis Khan, Kublai Khan e Timur.<ref>{{Cita libro|lingua=en|cognome=Ho|nome=Ping-Ti|titolo=An estimate of the total population of Sung-Chin China|serie=Histoire et institutions|numero=1|anno=1970|pp=33–54|oclc=8159945824|ISBN=978-3-11-154273-7|doi=10.1515/9783111542737-007}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|cognome=McEvedy|nome= Colin|cognome2=Jones|nome2= Richard M.|anno=1978|titolo=Atlas of World Population History|città=New York|editore=Puffin|p=172|ISBN=9780140510768}}.</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=Graziella Caselli|autore2= Gillaume Wunsch|autore3=Jacques Vallin |anno=2005|titolo=Demography: Analysis and Synthesis, Four Volume Set: A Treatise in Population|editore=Academic Press|p=34|ISBN=0-12-765660-X}}</ref> Il bilancio include battaglie, assedi,<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/event/Mongol-Siege-of-Kaifeng|titolo=Mongol Siege of Kaifeng|sito=Encyclopedia Britannica|accesso=4 febbraio 2019}}</ref> la prima guerra biologica<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Wheelis|nome= Mark|data=settembre 2002|titolo=Biological Warfare at the 1346 Siege of Caffa|rivista=Emerging Infectious Diseases|pp=971–975|volume=8|doi=10.3201/eid0809.010536|pmid=12194776}}</ref> e i massacri.<ref>{{Cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Morgan|nome= D.O.|anno=1979|titolo=The Mongol Armies in Persia|rivista=Der Islam|pp=81–96|volume=56|doi=10.1515/islm.1979.56.1.81}}</ref><ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Halperin|nome= C.J.|anno=1987|titolo=Russia and the Golden Horde: the Mongol impact on medieval Russian history|volume=445|editore=Indiana University Press}}</ref>
 
=== ''Pax mongolica'' ===