Mac OS Classic: differenze tra le versioni
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Mentre il Mac OS classico veniva gradualmente ottimizzato per la nuova architettura PowerPC, Apple aveva in mente di sostituirlo con un sistema operativo completamente nuovo; il vecchio Mac OS, infatti, soffriva ancora di molte limitazioni imposte dalle scarse risorse del Macintosh originale, come la mancanza del [[multitasking]] [[Pre-rilascio|preemptivo]] e della [[memoria protetta]]. Dopo una serie di joint-venture (Pink, Taligent), Apple puntò sullo sviluppo di Copland, un nuovo sistema operativo basato sul nuKernel che avrebbe dovuto offrire multitasking preemptivo e memoria protetta pur mantenendo la piena compatibilità con il software preesistente. Copland sarebbe dovuto diventare [[Mac OS 8]], ma la cattiva gestione del progetto (in particolare il requisito della piena [[retrocompatibilità]]) portarono a grandi ritardi sulla tabella di marcia e, infine, all'abbandono del nuovo sistema. Mac OS 8 e [[Mac OS 9]] vennero distribuiti, ma continuarono ad essere basati sulla tecnologia del System 7 (''Blue'').
Dopo il fallimento di Copland, Apple si rese conto che l'unico modo per avere un sistema operativo aggiornato in tempi brevi era adottarne un altro già esistente. Furono vagliate diverse possibilità, fra cui il [[BeOS]], ma alla fine la scelta cadde su [[OpenStep]] di [[NeXT]]. NeXT era stata fondata dallo stesso [[Steve Jobs]], che in precedenza aveva fondato Apple insieme a [[Steve Wozniak]]. Con l'acquisizione di NeXT, Jobs tornò alla guida di Apple e venne intrapreso lo sviluppo di un sistema che unisse le fondamenta di OpenStep (composto da una base [[UNIX]], derivava da
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