Vincenzo Calcara: differenze tra le versioni
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Nel [[1992]] il pentito si autoaccusò dell'omicidio del sindaco di [[Castelvetrano]] [[Vito Lipari]], avvenuto nel [[1980]], e rivelò che il mandante era il consigliere comunale [[Democrazia Cristiana|DC]] [[Antonio Vaccarino]] (poi sindaco dal [[1982]] al [[1983]]), perché "''bramoso di divenire primo cittadino''", accusandolo anche di essere il capo della cosca di [[Castelvetrano]],<ref>{{Cita web|url=http://archivio.agi.it/articolo/a0d5358eac018888397835abc209f997_19920825_pianosa-e-un-ex-sindaco-detenuto-che-ha-denunciato-percosse/|titolo=Pianosa: è un ex sindaco detenuto che ha denunciato percosse|sito=[[Agenzia Giornalistica Italia|agi.it]]|data=25 agosto 1992|accesso=31 maggio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160624221545/http://archivio.agi.it/articolo/a0d5358eac018888397835abc209f997_19920825_pianosa-e-un-ex-sindaco-detenuto-che-ha-denunciato-percosse/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/22/dal-comune-ordine-giustiziate-il.html|titolo=' DAL COMUNE L'ORDINE GIUSTIZIATE IL SINDACO' - La Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=22 maggio 1992|accesso=31 maggio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210918171029/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/22/dal-comune-ordine-giustiziate-il.html|urlmorto=no}}</ref> ma il [[29 maggio]] dello stesso anno, qualche giorno dopo la [[strage di Capaci]], ritrattò tali dichiarazioni con una lettera inviata alla Corte per poi riconfermarle successivamente.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/07/17/santapaola-innocente-non-ha-ucciso.html|titolo=' SANTAPAOLA? E' INNOCENTE NON HA UCCISO IL SINDACO...' |sito=Archivio - la Repubblica.it|data=17 luglio 1992|accesso=30 maggio 2021}}</ref> Arrestato, Vaccarino fu poi assolto per quell'accusa nel corso del processo "''Alagna + 30''" poiché Calcara non venne ritenuto attendibile.<ref>{{cita web |url=http://archivio.agi.it/articolo/aaba683df8d95cbadd57f0f8d54f99f7_19981216_sindaco-del-trapanese-assolto-per-mafia-arrestato-per-droga/?query=tonino_vaccarino |titolo=Sindaco del trapanese assolto per mafia, arrestato per droga |accesso=24 maggio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160624202615/http://archivio.agi.it/articolo/aaba683df8d95cbadd57f0f8d54f99f7_19981216_sindaco-del-trapanese-assolto-per-mafia-arrestato-per-droga/?query=tonino_vaccarino |dataarchivio=24 giugno 2016}}</ref> Vaccarino testimoniò che Calcara possa essere stato manovrato, per il tramite del tenente dei [[Arma dei Carabinieri|carabinieri]] Carmelo Canale (stretto collaboratore del giudice Borsellino, processato e assolto per [[Concorso esterno in associazione di tipo mafioso|concorso esterno in associazione mafiosa]]), dal boss [[Matteo Messina Denaro]], che vedeva nel Vaccarino un ostacolo alle sue attività illecite.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/04/23/vaccarino-accusa-canale-era-amico-di-ignazio.html|titolo=Vaccarino accusa Canale 'Era amico di Ignazio Salvo'|sito=Archivio - la Repubblica.it|accesso=2023-04-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic3_03064_13|titolo=INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/03064 presentata da VENETO ARMANDO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) in data 19/11/1998}}</ref>
Successivamente Calcara avrebbe reso alla magistratura nuove rivelazioni sui presunti rapporti fra esponenti delle istituzioni e mafiosi e, secondo lui, il motivo determinante che lo spinse a questa nuova fase collaborativa fu la [[strage di via d'Amelio]], che avrebbe stimolato il suo senso di responsabilità nei confronti di Borsellino: in particolare Calcara parlò delle 5 entità, un presunto gruppo di poteri costituito da [[Cosa Nostra]], [[Massoneria]] deviata, [[Città del Vaticano|Vaticano]] deviato, [[Servizi segreti italiani|Servizi segreti]] deviati e [['Ndrangheta]].<ref>{{cita web|url=http://www.antimafiaduemila.com/2014061550010/mafia-flash/esclusiva-lultima-rivelazione-di-calcara-qdietro-papa-francesco-ce-un-potente-cardinaleq.html|titolo=Esclusiva, l'ultima rivelazione di Calcara: "Dietro Papa Francesco c’è un potente Cardinale"|accesso=19 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140727111316/http://www.antimafiaduemila.com/2014061550010/mafia-flash/esclusiva-lultima-rivelazione-di-calcara-qdietro-papa-francesco-ce-un-potente-cardinaleq.html|dataarchivio=27 luglio 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/06/11/news/trapani_pentito_scrive_al_papa_devo_confessarle_tre_segreti_uno_sul_caso_orlandi-88674772/|titolo=Trapani, pentito scrive al Papa: "Devo confessarle tre segreti, uno sul caso Orlandi"|sito=la Repubblica|data=11 giugno 2014|accesso=26 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/17/il-pentito-racconta-portai-10-miliardi.html|titolo=IL PENTITO RACCONTA ' PORTAI 10 MILIARDI A MARCINKUS'|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=17 novembre 1994|accesso=31 maggio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210926093501/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/11/17/il-pentito-racconta-portai-10-miliardi.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/04/23/quel-patto-tra-boss-massoni.html|titolo=QUEL PATTO TRA BOSS E MASSONI|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=23 aprile 1993|accesso=31 maggio 2024|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20210926093548/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/04/23/quel-patto-tra-boss-massoni.html|urlmorto=no}}</ref> Affermò anche di essere stato coinvolto nell'[[attentato a papa Giovanni Paolo II]] nel [[1982]] e che [[Paolo Borsellino]] era riuscito a trovare una foto di Piazza San Pietro dove compariva Calcara stesso insieme ad Antonov, l'uomo che custodiva [[Mehmet Ali Ağca|Ali Aǧca]] e un altro turco, che sarebbe stato poi ucciso e seppellito in una campagna del [[Provincia di Milano|milanese]] dallo stesso Calcara per eliminare testimoni scomodi.<ref>{{Cita web|url=https://www.19luglio1992.com/|titolo=In Primo Piano|autore=Redazione 19luglio1992.com|sito=19luglio1992.com|accesso=31 maggio 2024|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20240529123653/https://www.19luglio1992.com/|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/04/22/riina-ordino-ad-ali-agca-di-uccidere.html|titolo='RIINA ORDINO' AD ALI' AGCA DI UCCIDERE WOJTYLA'
Fino al [[1998]] Calcara è stato sottoposto al programma di protezione dei collaboratori di giustizia. Nel [[2011]] causò polemiche la sua partecipazione ad un incontro per la legalità con gli studenti di [[Castelvetrano]] organizzato dall'allora [[Pubblico ministero (ordinamento italiano)|pm]] di [[Palermo]] [[Antonio Ingroia]].<ref>{{Cita web|url=https://gds.it/articoli/cronaca/2011/01/24/torna-in-citta-dopo-19-anni-pentito-contestato-a-castelvetrano-143746-306402fe-4bbd-491f-8f37-cad38ee9f0ce/|titolo=Torna in città dopo 19 anni, pentito contestato a Castelvetrano|sito=Giornale di Sicilia|data=24 gennaio 2011|accesso=27 settembre 2021}}</ref>
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== Controversie ==
Nel [[1998]], all'interno della sentenza-ordinanza a conclusione delle indagini sull'[[Attentato a Giovanni Paolo II|attentato a papa Giovanni Paolo II]], il giudice [[Rosario Priore]] scrisse: «''Calcara, ( [...] ) pur se animato dalle migliori intenzioni, non ha trovato conferme nell'istruzione compiuta. Il riscontro principale, cioè il rinvenimento del cadavere del turco, non s'è mai verificato. Il resto delle dichiarazioni (...) può benissimo provenire dalla lettura dei giornali. Il resto dalla fantasia, di cui i pentiti in genere non difettano''».<ref name=":3">{{Cita
Inoltre in numerosi processi, diversi collaboratori di giustizia del [[Provincia di Trapani|trapanese]] e del [[Provincia di Palermo|palermitano]] (Giuseppe Ferro, [[Vincenzo Sinacori]], [[Giovanni Brusca]], Antonio Patti, Francesco Milazzo) negarono di averlo conosciuto come "uomo d'onore" e ne smentirono le affermazioni: in particolare, secondo Brusca e Patti, l'incarico di uccidere Borsellino nel [[1991]] venne in realtà affidato a Vito Mazzara, «capo famiglia» di [[Valderice]] ed abile tiratore, ma non se ne fece più nulla perché il progetto incontrò l'opposizione dei boss mafiosi di [[Marsala]] Vincenzo D'Amico e Francesco Craparotta, che vennero poi uccisi su ordine di [[Salvatore Riina|Totò Riina]] per tale diniego.<ref name=":2">{{Cita web|url=http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/stenografici/html/24/audiz2/audizione/2017/07/12/indice_stenografico.0218.html|titolo=Audizione dei magistrati Massimo Russo e Alessandra Camassa dinanzi alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere - XVII Legislatura|autore2=On. Rosy Bindi|sito=documenti.camera.it|accesso=7 maggio 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://mafie.blogautore.repubblica.it/2019/06/27/3271/|titolo=Tutti i piani per uccidere Paolo Borsellino|autore=Attilio Bolzoni|sito=Mafie|data=27 giugno 2019|accesso=9 aprile 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/02/01/non-vollero-eliminare-borsellino-per-questo-due.html|titolo=NON VOLLERO ELIMINARE BORSELLINO PER QUESTO I DUE BOSS FURONO UCCISI - la Repubblica.it|sito=Archivio - la Repubblica.it|data=1º febbraio 1996|accesso=27 settembre 2021}}</ref> Per queste ragioni, nelle motivazioni della sentenza di primo grado per l'omicidio del giudice [[Giangiacomo Ciaccio Montalto]], i giudici ritennero Calcara inattendibile.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.csm.it/documents/21768/2106573/Corte+assise+Caltanissetta+12+giugno+1998+-+parte+1.pdf/7adbb4d2-6472-36f5-0a54-53bb4d254163|titolo=Sentenza di primo grado per l'omicidio del giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto (pagg. 22 e seguenti)|accesso=22 marzo 2018|dataarchivio=11 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220211004050/https://www.csm.it/documents/21768/2106573/Corte+assise+Caltanissetta+12+giugno+1998+-+parte+1.pdf/7adbb4d2-6472-36f5-0a54-53bb4d254163|urlmorto=sì}}</ref> Tale affermazione venne condivisa anche nelle motivazioni della sentenza di primo grado per l'omicidio del giornalista [[Mauro Rostagno]], nel quale Calcara rese dichiarazioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.archivioantimafia.org/sentenze2/rostagno/rostagno_primo_grado.pdf|titolo=Sentenza di primo grado per l'omicidio del giornalista Mauro Rostagno}}</ref> Inoltre nel [[2014]], in un'udienza del processo "Borsellino quater", il collaboratore di giustizia [[Vincenzo Sinacori]] paragonò Calcara al falso pentito [[Vincenzo Scarantino]] dichiarando: "''c'era'' ''ancora un altro di [[Castelvetrano]], Calcara, che si autoaccusava dell'omicidio Lipari quando l'omicidio Lipari l'ho fatto io con altri''":<ref>{{Cita web|url=
Nel [[2020]], durante il processo a [[Matteo Messina Denaro]], condannato a [[Caltanissetta]] all'ergastolo per le [[Stragi del '92 e '93|stragi del '92]], il [[Pubblico ministero]] Gabriele Paci ha ricostruito il ruolo dell’ex collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara, che avrebbe "''inquinato l’acqua nei pozzi''", portando le indagini su piste diverse da quella di Matteo Messina Denaro del quale non fece mai il nome:<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/cronaca/news/2020-09-18/mafia-messina-denaro-borsellino-9697848/|titolo=Le "domande mai fatte" su Messina Denaro nel processo a Caltanissetta|sito=Agi|accesso=2021-09-26}}</ref> infatti Calcara, definito dal pm un pentito "eterodiretto", aveva sempre indicato in [[Mariano Agate]], e non [[Francesco Messina Denaro]], il capo provinciale di "cosa nostra" del trapanese. A seguito della requisitoria, l'ex pentito ha inviato alla corte d’Assise di [[Caltanissetta]] due lettere e un esposto contro il pm Paci. Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Fabio Trizzino, legale dei familiari del giudice Borsellino, che ha diffidato Calcara dall’utilizzare strumentalmente qualunque riferimento alla vedova e ai figli del giudice a sostegno di qualunque sua iniziativa, ribadendo inoltre la totale fiducia nei confronti della Procura di [[Caltanissetta]] e in particolare del dottor Gabriele Paci.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/17/processo-messina-denaro-il-pm-paci-non-vuole-ascoltarlo-in-aula-lex-pentito-invia-3-denunce-cosi-getta-ombre-sulla-procura/5935158/|titolo=Processo Messina Denaro, il pm Paci non vuole ascoltarlo in aula: l'ex pentito invia 3 denunce. "Così getta ombre sulla procura"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=17 settembre 2020|accesso=26 settembre 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://catania.gds.it/articoli/cronaca/2020/09/16/mafia-processo-matteo-messina-denaro-lex-pentito-calcara-contro-il-pm-paci-7416c371-704d-4a9f-980a-32212fb5efb5/|titolo=Mafia, processo Matteo Messina Denaro: l'ex pentito Calcara contro il pm Paci|sito=Giornale di Sicilia|data=16 settembre 2020|accesso=26 settembre 2021}}</ref>
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