Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] la televisione via etere e le più importanti televisioni via cavo sono state spesso piuttosto riluttanti a mostrare scene di nudo, con la sola eccezione della [[PublicPBS Broadcasting Service(azienda)|PBS]]. Pochissime serie televisive negli [[anni 1990|anni novanta]], tra cui ''[[New York Police Department]]'', hanno occasionalmente incluso scene di nudo parziale maschile o femminile. Quando i film destinati alle sale vengono trasmessi in televisione, sono generalmente presentati al pubblico con le scene di nudo tagliate o con le nudità censurate in qualche altro modo, per esempio con l'uso di tecniche di videoritocco. Alcune emittenti via cavo a pagamento come la [[HBO]] o la [[Showtime (rete televisiva)|Showtime]] hanno visto aumentare la propria popolarità trasmettendo film non censurati. Inoltre esse hanno prodotto alcune serie che non rifuggono le scene di nudo come ''[[Oz (serie televisiva)|Oz]]'', ''[[Sex and the City]]'', ''[[I Soprano]]'', e ''Queer as Folk''. Da alcune tv via cavo californiane (Public Access Cable) sono trasmessi programmi (''My Naked Truth'' (dal 2008) prodotto e presentato da [[Gypsy Taub]], '' Free Body Culture'' (2009) di George Davis, presentato da SaraKay, prodotto da FivePoints ArtHouse di San Francisco) costituiti da interviste, filmati, reportage in cui si è completamente nudi dall'inizio alla fine.
Occasionalmente la nudità fa capolino anche attraverso altri media, spesso accompagnata da discussioni. Le copertine di dischi contenenti foto di nudo pubblicate da artisti, come [[Jimi Hendrix]], [[John Lennon]] e [[Yōko Ono]], [[Blind Faith]], e [[Jane's Addiction]], sono per anni state causa di controversie. Alcuni musicisti [[rock]] si sono addirittura esibiti nudi sul palco durante i loro concerti: tra questi alcuni componenti dei complessi dei [[Jane's Addiction]], [[Rage Against the Machine]], [[Green Day]], [[The Jesus Lizard]], [[Red Hot Chili Peppers]], e [[blink-182]].