Gianluca Pagliuca: differenze tra le versioni

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Spesso annoverato tra i migliori portieri di sempre,<ref name="eukoy">{{cita web|url=http://www.rsssf.com/miscellaneous/iffhs-century.html#eukoy|titolo=IFFHS' Century Elections|autore=Karel Stokkermans|data=30 gennaio 2000|lingua=en|accesso=18 febbraio 2019|capitolo=Europe - Keeper of the Century}}</ref><ref name="ilnumero1">{{cita news|autore=Vincenzo Di Schiavi|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/21/Pagliuca_numero_viaggia_500_co_0_030921119.shtml|titolo=Pagliuca, il numero 1 viaggia in 500|pubblicazione=Corriere della Sera|data=21 settembre 2003|p=46|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150524214006/http://archiviostorico.corriere.it/2003/settembre/21/Pagliuca_numero_viaggia_500_co_0_030921119.shtml|urlmorto=sì}}</ref><ref name="zara">{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/buoncompleanno/2011/12/18-210948/Pagliuca%2C+tre+mondiali+e+592+partite+di+fila|titolo=Pagliuca, tre mondiali e 592 partite di fila|autore=Furio Zara|data=18 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150705225610/http://www.corrieredellosport.it/buoncompleanno/2011/12/18-210948/Pagliuca%2C+tre+mondiali+e+592+partite+di+fila|urlmorto=sì}}</ref><ref name=top100>{{cita news|autore=Rossano Donnini|pubblicazione=Guerin Sportivo|data=novembre 2013}}</ref> tra i primi al mondo nel corso degli anni '90,<ref name=ilnumero1/><ref>{{cita news|autore=Lodovico Maradei|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1998/luglio/05/cosa_resta_questa_Italia_ga_0_9807053256.shtml|titolo=Cosa resta di questa Italia|pubblicazione=La Gazzetta dello Sport|data=5 luglio 1998|accesso=18 febbraio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/rubriche/la-storia/2012/08/20/news/barcellona-sampdoria-41218623/|titolo=Barca-Samp tra storia e ricordo. La notte di Wembley e un calcio finito|autore=Massimo Razzi|data=20 agosto 2012|accesso=18 febbraio 2019}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2015/11/19/17489272/juventus-buffon-analizza-i-colleghi-cech-il-migliore-come|titolo=Juventus, Buffon analizza i colleghi: "Cech il migliore, come tecnico stimo Luis Enrique"|autore=Luca Barbon|data=19 novembre 2015|accesso=18 febbraio 2019}}</ref> ha trascorso le annate più brillanti della propria carriera con le maglie di {{Calcio Sampdoria|N}} e {{Calcio Inter|N}}: con il club genovese ha conquistato tre [[Coppa Italia|Coppe Italia]] (1987-1988, 1988-1989 e 1993-1994), una [[Coppa delle Coppe UEFA]] (1989-1990), uno [[Scudetto (sport)|scudetto]] (1990-1991) e una [[Supercoppa italiana]] (1991), mentre coi milanesi ha vinto una [[UEFA Europa League|Coppa UEFA]] (1997-1998). Successivamente si è trasferitotornato nella alnatia Bologna, trascorrendovi sei stagioni in [[Serie A]] e una in [[Serie B|B]], per poi concludere l'attività agonistica nel 2007, dopo una stagione nell'{{Calcio Ascoli|N}}, all'età di 40 anni.
 
Tra il 1989 e il 1998 ha fatto parte della nazionale italiana, con cui ha totalizzato 39 presenze, disputando due campionati del mondo da titolare ({{WC2|1994}} e {{WC2|1998}}) e uno da terzo portiere ({{WC2|1990}}); con l'{{NazNB|CA|ITA||olimpica}} ha partecipato a due edizioni dei [[Giochi olimpici|Giochi]] (riserva a {{OE|calcio|1988}}, titolare ad {{OE|calcio|1996}}), scendendo in campo in tre occasioni. Conta una presenza anche nell'{{NazNB|CA|ITA||Under-21}}.
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[[File:Gianluca Pagliuca, Inter 1994-95.JPG|thumb|Pagliuca presidia l'area di rigore dell'Inter nella stagione 1994-1995]]
 
Voluto da [[Ottavio Bianchi]] ed [[Ernesto Pellegrini]],<ref>{{cita news|url=http://www.ilfoglio.it/ritratti/2009/06/02/news/walter-zenga-980/|titolo=Walter Zenga|pubblicazione=Il Foglio|autore=Beppe Di Corrado|data=1º dicembre 2007|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170205100941/http://www.ilfoglio.it/ritratti/2009/06/02/news/walter-zenga-980/}}</ref> Pagliuca passò all'{{Calcio Inter|N}} per la stagione [[Football Club Internazionale Milano 1994-1995|1994-1995]], inizialmente a malincuore<ref name=calcio2000/><ref name=sabatini>{{cita|Sabatini|''L'Inter giocatore per giocatore - Gianluca Pagliuca''}}.</ref> e dopo una lunga trattativa:<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/21/per-me-per-sacchi.html|titolo="Per me e per Sacchi"|pubblicazione=la Repubblica|autore=Enrico Currò|data=21 luglio 1994|p=35}}</ref> alla Sampdoria andarono 8 miliardi di [[Lira italiana|lire]] più i cartellini di [[Walter Zenga]] e [[Riccardo Ferri]],<ref name=zengauscita>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Zenga_ultima_uscita_Pagliuca_co_0_9407221152.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151016190426/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Zenga_ultima_uscita_Pagliuca_co_0_9407221152.shtml|titolo=Zenga, l'ultima uscita è su Pagliuca|autore=Fabio Monti|data=22 luglio 1994|pubblicazione=Corriere della Sera|p=35|urlmorto=sì}}</ref> per un totale di circa 12 miliardi.<ref>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|edizione=ed. speciale per ''La Gazzetta dello Sport''|editore=Panini|città=Modena|data=16 luglio 2012|volume=vol. 11 (1994-1995)|p=10}}</ref> Esordì in maglia nerazzurra il 22 agosto 1994, nel 3-0 esterno sulla {{Calcio Lodigiani|N}} valido per i turni eliminatori di [[Coppa Italia 1994-1995|Coppa Italia]].<ref>{{cita|Galasso|p. 261}}.</ref> Chiamato a non far rimpiangere Zenga, il portiere si dimostrò all'altezza del compito, offrendo ottime prestazioni,<ref name=corriere/><ref name="mura">{{cita news|autore=Gianni Mura|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1995/09/04/quello-che-sacchi-non-fa-capire.html|titolo=Quello che Sacchi non fa capire|pubblicazione=la Repubblica|data=4 settembre 1995|p=35}}</ref><ref>{{cita news|autore=Giorgio Tosatti|titolo=Il gol che cambia tutto|pubblicazione=Corriere della Sera|data=5 giugno 1995|p=33}}</ref> ma la [[Football Club Internazionale Milano 1994-1995|stagione]] della squadra si rivelò scialba:<ref name=inter9495>{{cita|Sabatini|''L'Inter allenatore per allenatore - 1994-95''}}.</ref> l'Inter fu eliminata dalla [[Coppa UEFA 1994-1995|Coppa UEFA]] già a settembre, battuta dall'{{Calcio Aston Villa|N}} ai rigori nonostante la parata di Pagliuca sul tiro di [[Guy Whittingham]];<ref>{{cita web|url=http://archivio.agi.it/articolo/f6f4a5ef71e791ade835a7781e6e00ac_19940930_calcio-coppa-uefa-inter-eliminato-da-aston-villa-2/|titolo=Calcio: Coppa UEFA - Inter eliminato da Aston Villa|data=30 settembre 1994|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160327004624/http://archivio.agi.it/articolo/f6f4a5ef71e791ade835a7781e6e00ac_19940930_calcio-coppa-uefa-inter-eliminato-da-aston-villa-2/|urlmorto=sì}}</ref> complici i risultati deludenti, il presidente Pellegrini passò il testimone a [[Massimo Moratti]].<ref name=inter9495/> Il sesto posto in Serie A, conquistato all'ultima giornata, valse comunque la qualificazione alla successiva [[Coppa UEFA 1995-1996|Coppa UEFA]].<ref name=mura/>
 
Non convocato per il {{EC|1996}} con la nazionale maggiore, il portiere fu in compenso selezionato come [[fuoriquota]] per i [[Calcio ai Giochi della XXVI Olimpiade|Giochi olimpici di Atlanta]], dove fu titolare.<ref name=pagotto>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/07/06/pagotto-rabbia-olimpica.html|titolo=Pagotto, rabbia olimpica|pubblicazione=la Repubblica|data=6 luglio 1996|p=44}}</ref>
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Conclusa l'esperienza al Bologna, Pagliuca firmò per l'{{Calcio Ascoli|N}}, ritrovando la massima serie alle soglie dei 40 anni.<ref name=ascoli/> Debuttò il 19 agosto 2006 nel 6-0 esterno sul {{Calcio Cervia|N}}, valido per il primo turno preliminare di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]]. Il 17 settembre, alla seconda giornata di [[Serie A 2006-2007|campionato]], toccò quota 571 presenze in Serie A scendendo in campo contro il {{Calcio Messina|N}}: in tal modo superò [[Dino Zoff]] e divenne il portiere con più [[Classifica di presenze in Serie A|apparizioni nel massimo campionato italiano]].<ref name=bbc/> In seguito allungò fino a 247 incontri la sua striscia di partite disputate consecutivamente,<ref name=baccolini/> prima di essere bloccato da problemi alla schiena; fu poi colpito da un virus influenzale prima della sfida contro il {{Calcio Livorno|N}}, valida per la 24ª giornata, e una volta ristabilitosi non ritrovò posto in squadra, poiché di lì in avanti l'allenatore [[Nedo Sonetti]], che nel frattempo aveva rilevato [[Attilio Tesser]], gli preferì [[Dīmītrios Eleutheropoulos]], portiere di riserva fino a quel momento.<ref>{{cita web|autore=Roberto Fiaccarini|url=http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/2007/03/07/531-Pagliusa_separato_casa.shtml|titolo=Pagliuca separato in casa|data=8 marzo 2007}}</ref> A fine campionato l'Ascoli si classificò 19º, retrocedendo in Serie B.
 
Scaduto il contratto con l'Ascoli, con cui disputò 23 incontri di campionato, Pagliuca concluse la propria carriera dopo aver totalizzato 592 presenze in Serie A, che al momento del suo ritiro lo ponevano al secondo posto della relativa [[Classifica di presenze in Serie A|classifica]], dietro a [[Paolo Maldini]];<ref name=zanettirecord/> rimarrà primo tra i portieri fino al 2016, quando verrà superato da [[Gianluigi Buffon]].<ref name=sportmediaset/> Avendo giocato l'ultima partita il 18 febbraio 2007, Pagliuca rientra inoltre nella cerchia dei calciatori capaci di scendere in campo in Serie A [[Statistiche della Serie A|a 40 anni compiuti]].<ref>{{cita web|url=https://www.goal.com/it/liste/giocatori-piu-vecchi-nella-storia-della-serie-a/1ifsvj0cnadgp1f3oj5i5ego8r|titolo=Giocatori più vecchi nella storia della Serie A: tutti quarantenni|data=29 marzo 2019}}</ref>
 
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