Regno d'Aragona: differenze tra le versioni

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Il '''regno d'Aragona''' fu un [[regno]] medievale situato nella porzione nordorientale della [[penisola iberica]] esistito dal 1035 al 1162, quando in seguito al matrimonio dinastico di [[Petronilla d'Aragona]] con [[Raimondo Berengario IV di Barcellona]] fu unito alla [[Contea di Barcellona]] nella [[Corona d'Aragona]]. Il regno sopravvise comunque come entità giuridica fino al 1707, anno in cui [[Filippo V di Spagna]] emanò i [[Decreti di Nueva Planta]] che determinarono la riorganizzazione amministrativa del [[Regno di Spagna]].
{{vedi anche|Contea d'Aragona}}
 
==Storia==
===L'origine del regno===
[[Sancho III Garcés di Navarra|Sancho III Garcés "il Grande"]], [[re di Pamplona]], aveva riunito la quasi totalità della cristianità della [[penisola iberica]] a nord del fiume [[Duero]], dalla [[Galizia (Spagna)|Galizia]] alla [[contea d'Aragona]], e comprendeva il [[regno di Navarra]], le contee di [[Sobrarbe]] e [[Ribagorza]], la [[contea di Castiglia]] e parte del [[regno di León]] e dal [[1034]] Sancho si fece chiamare ''Imperator Totius Hispaniae'' e con questo titolo batté moneta. Quando morì, nel [[1035]], divise il suo impero tra i quattro figli maschi:
* a [[Ferdinando I di Castiglia|Ferdinando]] la [[contea di Castiglia]] e parte del [[Regno di León|León]]. Ferdinando fu il capostipite della linea navarrese di [[Re di Castiglia|Castiglia]] e fu il primo a usare il titolo di [[Monarca|Re]] di Castiglia e riunì il [[regno di León]] col [[Regno di Castiglia]];
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* a [[Ramiro I di Aragona|Ramiro]], il bastardo, capostipite della linea navarrese di [[Regno di Aragona|Aragona]], la contea d'[[Aragona]], che da quel momento divenne regno d'Aragona, anche se Ramiro si autodefiniva conte, figlio del re Sancho III Garcés il Grande.
 
=== Distacco dalla Navarra e ritorno all'indipendenza ===
[[File:Signum Regis Remiro I d'Aragón.svg|left|thumb|80px|Il ''signum regis'' di Ramiro.]][[File:Sancho Remíriz.jpg|left|thumb|Sancho Ramirez di Aragona]]
Ramiro riteneva che il fratellastro Garcia avesse meno diritti di lui sulla Navarra, in quanto più giovane, pertanto nel [[1043]] invase la Navarra, ma fu sconfitto nella battaglia di Tafalla. Rientrato in Aragona, nello stesso anno, ottenne che il suo fratellastro più giovane, Gonzalo, gli trasferisse i suoi diritti sulle contee di Sobrarbe e Ribagorza e alla sua morte, nel 1045, gli subentrò in entrambe le contee. Approfittando della debolezza dei [[Taifa|regni di Taifa]], cercò di estendere i propri domini attaccando i [[Mori (storia)|Mori]], morendo nel tentativo di conquistare [[Graus]].
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Gli succedette, nel [[1063]], il figlio [[Sancho Ramírez d'Aragona|Sancho Ramirez]] all'età di 18 anni. Quest'ultimo proseguì la politica di conquista del padre: nel [[1064]] riuscì a catturare la capitale della [[taifa di Saragozza]], la città fortificata di [[Barbastro]], che inutilmente il re Al-Muqtadir tentò di recuperare con l'aiuto degli altri regni di al-Andalus, l'anno seguente.<br />Aiutò il re di Navarra [[Sancho IV Garcés di Navarra|Sancho IV]] contro il re di Castiglia [[Sancho II di Castiglia|Sancho II ''il Forte'']] nella guerra conosciuta come la "guerra dei tre Sanchi", dove i castigliani, guidati da [[El Cid]] riportarono una iniziale vittoria, ma la guerra terminò nel [[1068]] con la vittoria dei re di Navarra ed Aragona alleati. Nello stesso anno, si recò a [[Roma]] per incontrare e rendersi vassallo del [[papa Giovanni XIII]], così da rafforzare il giovane regno di Aragona.
 
==== Elenco dei Re d'Aragona ====
* [[1035]] [[1063]] [[Ramiro I di Aragona]]
* [[1063]] [[1076]] [[Sancho Ramírez di Aragona|Sancho Ramirez I]]
 
=== Conquista della Navarra e unione dei due regni ===
In seguito all'assassinio del re di Navarra, Sancho IV, nel [[1076]], ad opera del fratello, Raimondo di Navarra, Sancho acquisì anche il trono di [[Navarra]] (assumendo il nome di Sancho V di Navarra) in quanto i Navarresi rifiutarono di avere come re il fratricida, Raimondo di Navarra. Nel [[1078]] costruì la fortezza di Castellar, nei pressi di Saragozza, imponendo al suo re di diventare tributario del regno d'Aragona; nel [[1083]] si impossessò di alcune località tra cui [[Graus]], per il quale era morto suo padre, che iniziò a ripopolare e, per la loro protezione, costruì dei nuovi castelli. Poi, nel [[1086]], conquistò [[Monzón (Spagna)|Monzón]]. Inoltre migliorò le relazioni col regno di Castiglia, aiutando il re [[Alfonso VI di Castiglia|Alfonso VI]] nella battaglia di Sagrajas, nel [[1086]], e nella difesa di [[Toledo]], nel [[1090]]; siglò anche, nel [[1092]], un trattato di mutua assistenza col protettore dei regni [[musulmani]] di [[Saragozza]] e [[Lleida]], il [[El Cid|Cid Campeador]]. Infine completò l'accerchiamento di [[Huesca]] dove morì, colpito da una freccia durante l'assedio, nel [[1094]].
 
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* l'Aragona andò al fratello di Alfonso, [[Ramiro II di Aragona|Ramiro II]] "il Monaco".
 
==== Elenco dei Re d'Aragona e Navarra ====
* [[1076]] [[1094]] [[Sancho Ramírez di Aragona|Sancho Ramirez, I di Aragona e V di Navarra]]
* [[1094]] [[1101]] [[Pietro I di Aragona|Pietro I di Aragona e Navarra]]
* [[1104]] [[1134]] [[Alfonso I di Aragona|Alfonso I di Aragona e Navarra]]
 
=== Separazione dal Regno di Navarra ===
[[File:Remiro II d'Aragón.jpg|thumb|Ritratto di [[Ramiro II d'Aragona]]]]
I nobili aragonesi, riuniti a [[Jaca]], rifiutarono di adempiere alle volontà testamentarie di Alfonso I e riconobbero come re d'Aragona Ramiro che, pur essendo [[Diocesi di Roda|vescovo di Roda e Barbastro]], accettò e quindi successe ad Alfonso sul trono di Aragona. Appena salito al trono, Ramiro si trovò quasi subito in difficoltà con le bande di nobili, che cercavano di prendere il sopravvento, pensando di sostituire il monarca e, nel [[1135]], dovette rifugiarsi nella contea di [[Besalú]], dove dimostrò di avere doti di comando, riprendendo così il controllo della situazione. Nel corso del [[1135]] il re di León e Castiglia, [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]], dopo aver occupato il regno di Navarra, era entrato in Aragona, imponendole il vassallaggio (e assumendo il titolo di "Imperatore"), e, nel [[1136]], ne aveva occupato la capitale, [[Saragozza]].
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Nel [[1137]], all'età di circa un anno, Petronilla divenne regina sotto la tutela del futuro marito, [[Raimondo Berengario IV di Barcellona|Raimondo Berengario IV]].
Nel [[1143]], a [[Zamora (Spagna)|Zamora]], di fronte al legato di [[papa Innocenzo II]], il [[re di Castiglia]] [[Alfonso VII di Castiglia|Alfonso VII]] riconobbe il contratto di matrimonio, poi celebrato nel [[1150]], tra il conte di Barcellona, Raimondo Berengario IV e la giovanissima regina di Aragona, [[Petronilla d'Aragona|Petronilla]], accettando così l'unione di l'Aragona con la [[contea di Barcellona]], cioè la Catalogna. Nel [[1162]], alla morte del conte Raimondo Berengario, Petronilla abdicò a favore del figlio primogenito che ereditò la [[contea di Barcellona]] e salì al trono d'Aragona con il nome di Alfonso II.
 
== Il Regno fino all'unione dinastica con la Corona di Castiglia ==
{{vedi anche|Corona d'Aragona}}
{{...|storia}}
 
== Elenco dei Re d'Aragona ==