Demetrio Carbone: differenze tra le versioni
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==Biografia==
===La carriera nell'esercito===
Di famiglia oriunda genovese, nacque a [[Reggio Calabria]] nel [[1860]], da Francesco e da Marianna Putorti, fu avviato giovanissimo alla carriera militare come allievo della [[Scuola militare Nunziatella]] di Napoli (corso 1875-78). Come i fratelli [[Domenico Carbone|Domenico]] e [[Vincenzo Carbone (generale)|Vincenzo]] (ufficiali del [[Regio
▲Di famiglia oriunda genovese, nacque a [[Reggio Calabria]] nel [[1860]], da Francesco e da Marianna Putorti, fu avviato giovanissimo alla carriera militare come allievo della [[Scuola militare Nunziatella]] di Napoli (corso 1875-78). Come i fratelli [[Domenico Carbone|Domenico]] e [[Vincenzo Carbone (generale)|Vincenzo]] (ufficiali del [[Regio esercito]]) e Leonardo (generale medico della [[Regia marina]]) fu allievo dell'accademia militare, e divenne ufficiale del [[Regio esercito]]. Prese servizio nel [[1880]] con il grado di [[sottotenente]] di fanteria. Sposò a [[Reggio Calabria]] Carolina Andiloro.
===Guerra italo-turca===
Da [[tenente colonnello]] combatté nella [[guerra italo-turca]] negli anni [[1911]] e [[1912]]. Durante tale campagna, fu decorato a [[Tobruk]] nel
Nel [[1913]] venne promosso [[colonnello]], fu comandante del 13º reggimento fanteria e del [[20º Battaglione meccanizzato "Monte San Michele"|20º reggimento fanteria]] della [[Brigata meccanizzata "Brescia"|Brigata "Brescia"]] (1915).
===Grande guerra===
Si distinse durante le campagne del [[1915]]
Con il grado di [[maggior generale]] comandò le brigate "Regina" (1915), "[[Brigata "Trapani"|Trapani]]" (1916), "Como" (1917)<ref>[https://web.archive.org/web/20131124010928/http://www.frontedolomitico.it/Eserciti/Brigate/FronteDolomiticoBrigataComo.php frontedolomitico.it]</ref> e "Barletta" (1918 fino alla fine della guerra).
Raggiunse il grado di [[generale di divisione]] nel [[1923]].
===Ultimi anni===
Nel [[1919]] fu collocato in P.A. e si diede all'attività politica per la sua città. Nel 1920 il sindaco di [[Reggio Calabria]], [[Giuseppe Valentino (sindaco)|on. Giuseppe Valentino]], il sindaco della ricostruzione del 1908, si avvalse della mediazione di due uomini di prestigio professionale e morale, quali il generale Demetrio Carbone e il marchese Felice Genovese Zerbi, per invitare esponenti di associazioni culturali quali l'avvocato Sordiello ad aderire al progetto dell'Associazione liberale democratica. L'unione delle liste dell'on. Valentino, seguace di De Nava, del generale Carbone e dei combattenti consentì la costituzione del
==Onorificenze==
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