Simone di Taranto: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Simone di Taranto
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|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|FineIncipit = fu [[Principato di Taranto|principe di Taranto]]<ref name=altavilla>{{cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/simone-d-altavilla_(Dizionario-Biografico)/|titolo=Altavilla Simone d'|accesso=8 giugno 2024}}</ref> dal [[1148]] a [[1154]]
}}
{{Altavilla (1130-1198)}}
==Biografia==
'''Simone d'Altavilla''' era un [[figlio naturale]] di [[Ruggero II di Sicilia]].<ref name=altavilla />
Nel [[1148]] ricevette dal padre il [[Principato di Taranto]], che era in precedenza del fratello [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo]] che ricevette il [[Principato di Capua]] in seguito alla morte di [[Alfonso d'Altavilla|Alfonso]] ([[1144]]).▼
▲Nel [[1148]] ricevette dal padre il [[Principato di Taranto]],<ref name=altavilla /> che era in precedenza del fratello [[Guglielmo I di Sicilia|Guglielmo]],<ref name=altavilla /> che ricevette il [[Principato di Capua]], in seguito alla morte di [[Alfonso d'Altavilla|Alfonso]] ([[1144]]).
Quando nel [[1154]] morì Ruggero II di Sicilia, il [[Regno di Sicilia]] passò a Guglielmo, quartogenito del re. Questo depose Simone sostenendo che Taranto era troppo importante per essere governata da un figlio illegittimo e diede il principato al figlio [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo]].▼
▲Quando nel [[1154]] morì Ruggero II di Sicilia, il [[Regno di Sicilia]] passò a Guglielmo, quartogenito del re. Questo depose Simone sostenendo che Taranto era troppo importante per essere governata da un figlio illegittimo<ref name=altavilla /> e diede il principato al figlio [[Guglielmo II di Sicilia|Guglielmo]].
Simone insieme a [[Matteo Bonello]]<ref name=altavilla /> partecipò alla sanguinosa rivolta di [[Palermo]] del [[1160]]: [[Maione di Bari]], ''Emiratus Emiratorum'' del ''[[Regno di Sicilia|Regnum]]'', fu assassinato.▼
▲Simone insieme a [[Matteo Bonello]] partecipò alla sanguinosa rivolta di [[Palermo]] del [[1160]]: [[Maione di Bari]], ''Emiratus Emiratorum'' del ''[[Regno di Sicilia|Regnum]]'', fu assassinato.
Il 9 marzo [[1161]] Simone, con il suo nipote [[Tancredi di Sicilia|Tancredi]], figlio naturale di [[Ruggero III di Puglia]], espugnò il palazzo reale, imprigionando lo stesso re Guglielmo, tutta la famiglia reale, mentre diversi membri della corte vennero trucidati e fu avviata una caccia ai musulmani che, considerati usurpatori, vennero massacrati a decine.
La congiura prevedeva la deposizione del re e la salita al trono del giovane Ruggero IV, il primo in successione dinastica.
Anche se la popolazione sostenne l'ascesa al trono di Simone, prima che potesse essere incoronato i cospiratori persero l'appoggio popolare e l'insurrezione finì.
Quindi Simone, insieme agli altri insorti, fu costretto a liberare il re, che gli concesse in cambio del suo perdono l'esilio volontario.<ref name=altavilla />
Nel [[1166]] non rivendicò il trono del regno, che così passò al nipote [[Guglielmo II di Sicilia]], "il Buono".▼
Simone morì in data sconosciuta.
== Note ==
▲Nel [[1166]] non rivendicò il trono del regno che così passò al nipote Guglielmo II di Sicilia, "il Buono".
<references/>
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Portale|biografie|storia}}
[[Categoria:Altavilla|Simone]]
[[Categoria:Principi di Taranto|Simone]]
[[Categoria:Figli illegittimi di sovrani]]
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