Poema epico: differenze tra le versioni
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Nel [[Medioevo]] e nel [[Rinascimento]] furono composti in Europa numerosi poemi epici, comunemente raccolti sotto la definizione di [[epica cavalleresca]], perché narrano le imprese dei cavalieri medioevali.
Pur ispirandosi alla figura del [[Cavalleria medievale|cavaliere]], questi poemi sono spesso molto diversi tra loro. Evidenti sono ad esempio le differenze tra due forme di narrazione epica nate entrambe in [[Francia]]: le ''[[chansons de geste]]'' ([[materia di Francia]]) e i romanzi cavallereschi del ciclo di [[re Artù]] ([[materia di Bretagna]]). Il principale poema epico spagnolo è invece il ''[[Poema del mio Cid]]''.
I miti e le leggende dei [[Germani|popoli germanici]] trovarono la loro espressione più importante nel ''[[La canzone dei Nibelunghi|Nibelungenlied]]'', nelle [[saghe leggendarie]] e nelle ''[[Saghe degli Islandesi]]'', mentre gli sviluppi della poesia epica in [[Italia]] ci mostrano la trasformazione subita nel tempo dall'immagine del cavaliere: il passaggio dagli ideali e dai valori del Medioevo a quelli del mondo rinascimentali modifica profondamente le caratteristiche degli eroi, come risulta evidente, in particolare,
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